La Gazzetta dello Sport

Bari, Catanzaro è tabù Non basta Antenucci-gol

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Andrea Celia Magno / CATANZARO Non c’è niente da fare: Catanzaro rimane tabù per il Bari. I pugliesi hanno vinto al Ceravolo solo una volta in campionato (nel 1977), poi non hanno più trovato gloria. E anche stavolta, fermandosi sull’1-1 che vale un po’ come la fine per qualsiasi velleità di primato (la Reggina è a +9), hanno confermato il trend. Il lampo di Antenucci è stato eguagliato dal timbro di Kanoute. I pugliesi hanno rispettato l’altra loro tendenza, non troppo positiva: non vincono in trasferta dal 15 dicembre, quasi tre mesi. E del record personale di risultati utili di fila (ora sono 25), il tecnico Vivarini può farsene poco. Auteri, invece, ha diversi segnali di risveglio da coltivare: il Catanzaro aveva perso le ultime tre, non vince da cinque, ma in questa occasione ha saputo reagire come quasi mai era successo nel resto della stagione. Il Bari ha avuto il grande demerito di non sfruttare un colpo che avrebbe steso un toro: dopo 25 secondi Antenucci ha approfitta­to di un errore di Riggio (sponda area di Simeri) per volare verso Bleve e segnare il 20° gol stagionale. Il Catanzaro è rimasto alle corde per una ventina di minuti, i pugliesi sono stati padroni del campo (bene Ciofani a destra e Laribi sulla trequarti), ma non hanno avuto la lucidità per piazzare il colpo del k.o. con Bianco (solo di testa su calcio d'angolo di Laribi, fuori di poco) e la precisione con Maita (che ha provato su azione solitaria).

I calabresi poi si sono riorganizz­ati, De Risio ha trovato più supporto da Iuliano (sostituto dell’infortunat­o Corapi), la palla ha cominciato a girare meglio. L’iniezione decisiva l’ha garantita Auteri dalla panchina: all’intervallo ha tolto Riggio, Di Piazza e Tulli per Carlini, Bianchiman­o e Statella. Ha così ricavato più spinta a destra (Celiento in difesa è più a suo agio), presenza in area (Frattali subito decisivo su Bianchiman­o) e verve anche a sinistra, Carlini ha lanciato Contessa dal quale è partito il cross capitalizz­ato da Kanoute, che non segnava addirittur­a dal 2 novembre scorso. Gara viva fino alla fine, ma senza altre occasioni nitide.

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LAPRESSE Il tecnico Vincenzo Vivarini (54) al Bari dal 24 settembre 2019

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