Chiude pure il Pizjuan rimborsi ai romanisti
Fino a ieri pomeriggio al Siviglia erano sicuri: la partita di dopodomani con la Roma si sarebbe giocata col pubblico. Il club non aveva ricevuto indicazioni contrarie, anche se un cambio era nell’aria visto l’evolversi continuo della situazione legata al propagarsi del virus in Spagna. Del resto anche il Ministro della Sanità spagnolo Salvador Illa aveva reiterato in più occasioni che Siviglia-Roma sarebbe stata giocata col pubblico. Ieri sera però il Ministro è apparso di nuovo in pubblico e ha detto che seguendo le indicazioni del dipartimento della saluta della regione Andalusia la sfida tra Siviglia e Roma si giocherà a porte chiuse.
Soluzione quasi scontata visto il propagarsi del coronavirus in Spagna e la chiusura totale di Valencia-Atalanta di stasera. Si chiude così una situazione paradossale, con partite aperte e chiuse nello stesso Paese a distanza di poche ore e di poche centinaia di chilometri. La Roma ha già annunciato che rimborserà tutti i tifosi (600) che avevano acquistato i biglietti per il Sanchez Pizjuan, più difficile rientrare delle spese di viaggio. La Roma ha anche cominciato a rimborsare i tifosi che avevano acquistato i tagliandi per Roma-Siviglia del 19 marzo, altra partita che la Uefa ha già dichiarato a porte chiuse da qualche giorno. Ma il club sta anche valutando l’ipotesi di giocare in campo neutro in altra nazione.