Ledecky-Mc Keon Le due sfidanti si scaldano...
●Prima Katie Ledecky, che il 7 marzo negli Usa aveva nuotato i 200 sl nelle Pro Series in 1’54”59; poi l’australiana Emma McKeon, che domenica a Sydney ha nuotato 1’55”38: tornano negli altri continenti le rivali di Federica Pellegrini, che però non ha mai guardato ai tempi stagionali delle rivali. Entrambe sono state battute da Federica ai Mondiali di Budapest nel 2017: con l’australiana Fede ha un conto in sospeso dai Giochi di Rio, mentre la neo ventitreenne di Washington fu battuta per la prima volta nella storia dall’azzurra. quattro anni fa, quando aveva 27 anni e mezzo. Sì, la Fede del 2020 è già decisamente veloce. «Soddisfatta! Ragazzi, è un buon 53”6, ci vediamo giovedì per i 200». Poi si scusa per l’audio non perfetto e ribadisce che «gli atleti di interesse nazionale, strutture permettendo, possono allenarsi essendo questo il nostro lavoro e non potendolo fare da casa».
Il bis
La campionessa mondiale si ferma dopo le due vasche concordate, i due compagni proseguono sino ai 200: Glessi nuoterà in 1’55”8, un tempo da Fede, che la sua gara del cuore la proverà domani con tanto di batteria (per stancarsi) e la finale della sera. Un’altra prova-tempo per valutare la consistenza di quasi tre mesi di allenamento tra il collegiale negli Usa e gli allenamenti a Verona. Dopo la gara, Fede si rintana subito a casa per un altro collegamento televisivo con Cattelan. Arrivano le notizie da Losanna e della porta aperta e non drasticamente chiusa da parte del Cio. Coach Giunta osserva: «Continueremo a lavorare e fare tutto come se i Giochi fossero sicuri, anche se la programmazione sta un po’ saltando, meeting compresi e gli Europei probabilmente. Ci sarà una settimana di riposo come abbiamo sempre fatto nelle scorse stagioni dopo il test di primavera. In alternativa al collegiale di Tenerife con la nazionale, volevamo andare due settimane a Livigno per il collegiale di ripresa, come un anno fa. Ma al 99% salterà il piano». E se saltassero i Giochi? «Vorrei che si facessero quest’anno - chiosa Giunta - perché Fede si sta allenando bene. Ho sentito Fred Vergnoux, che in Sierra Nevada non può allenare la Belmonte: da un lato vorrei che l’Olimpiade ci fosse, dall’altro che tutti partissero dalle stesse condizioni. Un anno potremmo aspettare, un rinvio di due anni sarebbe invece difficile, invece, per Fede. Ma navighiamo a vista e vediamo cosa succede».
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