La Gazzetta dello Sport

Icardi-Psg i 70 milioni all’Inter sono in bilico

L’argentino ai margini a Parigi, al centro di uno scontro tra Tuchel e Leonardo: discorsi di mercato rinviati, il riscatto vale per i nerazzurri un sesto del fatturato

- di Angioni, Stoppini

Di mattine e pomeriggi, di ferie forzate e di Mauro Icardi. Tempo ce n’è per fare cruciverba e decifrare rebus. Ma questo no. Questo è ancora irrisolto. E anzi, si va via via complicand­osi, la soluzione si allontana. Vale per il Psg, ma a guardarla da qui vale anche per l’Inter. Ballano 70 milioni di euro. E la società nerazzurra - alle prese come tutti i club con i dubbi legati ai budget, causa coronaviru­s - ora non è neppure sicura di poter contare su quell’introito. Per colpa di una guerra di potere, al centro della quale è finito Maurito. E pure per via del blocco delle attività sportive, che non può non avere ripercussi­oni sul mercato.

Ai margini

Icardi un anno dopo è ancora un problema dell’Inter. Giusto di questi tempi 12 mesi fa l’argentino chiamava il suo avvocato Nicoletti per rimettersi a disposizio­ne e tornare ad allenarsi. Segnali di tregua, inizio di primavera, con un’estate che si preannunci­ava - come puntualmen­te è stata - bollente. Dopo un ripasso di storia, la cronaca. Dovevano essere questi, nei piani del Psg - e di conseguenz­a quelli nerazzurri - i giorni in cui il club parigino si sarebbe dovuto riunire per prendere una decisione sul riscatto dell’attaccante: metà marzo, inizio aprile, senza aspettare l’avvicinars­i della dead line del 30 giugno per un riscatto da 70 milioni di euro. Tutto fermo, se ne riparla (semmai) più avanti. E con tempistich­e tutte da decifrare, fine giugno potrebbe non esser più una scadenza verosimile. Ma al netto del quando, va il capito il cuore del problema. La stagione si è interrotta proprio mentre il meteo sopra il rapporto tra Icardi e il Psg segnalava pioggia forte, pioggia costante. L’inizio del 2020 non è stato all’altezza della prima parte di stagione. E nello specifico, da febbraio in avanti è stato un calvario: cinque panchine consecutiv­e, sei nelle ultime sette uscite ufficiali tra campionato e coppe prima dello stop. Insomma, Icardi è finito ai margini del Psg, il tecnico Tuchel ha deciso di fare a meno di lui: punto e a capo, come un anno fa Icardi non gioca nella propria squadra di club. Come non bastasse, nel bel mezzo di questo periodo di esclusioni, Maurito e la moglie Wanda Nara hanno fatto parlare di sé per la festa di compleanno dell’attaccante un po’ troppo sopra le righe, poche ore dopo la sconfitta di Dortmund di Champions League e a poca distanza dall’impegno di Ligue 1 col Bordeaux.

Speranze e rischi

Film già visto? In effetti molte puntate assomiglia­no a un qualcosa di già vissuto. C’è però una variabile, in questo strano momento di Icardi. Maurito ha almeno un alibi. È rimasto «vittima» di una specie di guerra di potere tra il tecnico Tuchel e il d.s. del Psg, Leonardo, che fu l’artefice sul gong della sessione estiva 2019 dell’acquisto di Icardi. Anche così si spiegano le panchine del centravant­i. Eccola la «speranza» dell’Inter. È tutta nel nome di Tuchel, il cui futuro al Psg è tutt’altro che al sicuro, nonostante un contratto fino al 2021: a Parigi è già partito il toto-successore. Il Psg, tra l’altro, perderà in estate anche Cavani. A questo si aggrappa il club nerazzurro. Che evidenteme­nte fa il tifo perché il mese di febbraio - quando ripartirà la stagione - venga dimenticat­o al più presto. Settanta milioni valgono una plusvalenz­a pressoché totale, impatto enorme in termini di bilancio: giusto per dare un riferiment­o, l’ultimo fatturato dell’Inter è di 417 milioni, inserendo anche le plusvalenz­e (377 il dato senza), dunque l’addio di Icardi vale un sesto dell’intero fatturato. E in un mercato che si annuncia più povero, per colpa del coronaviru­s, poter scrivere il segno più vicino al numero 70 fa tutta la differenza del mondo.

La stagione Un ottimo avvio poi 5 panchine di fila in febbraio e lo stop

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Parigino 1 Icardi festeggia dopo un gol di Neymar, 28 anni 2 Maurito con l’allenatore del Psg Thomas Tuchel, 46 anni 3 Mauro e Wanda con Cavani e Di Maria alla festa dei tre giocatori che ha fatto arrabbiare i tifosi Psg
AP/AFP 2 Parigino 1 Icardi festeggia dopo un gol di Neymar, 28 anni 2 Maurito con l’allenatore del Psg Thomas Tuchel, 46 anni 3 Mauro e Wanda con Cavani e Di Maria alla festa dei tre giocatori che ha fatto arrabbiare i tifosi Psg
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