Juve in fuga: anche Douglas Costa va via
L’esterno, negativo al test come i compagni, ha raggiunto la famiglia in Brasile
Ormai sta diventando una tendenza. I giocatori della Juve lasciano l’Italia, in fuga dal coronavirus. Ha cominciato Ronaldo, volato dalla mamma malata (ma ora si è ripresa) a Madeira prima della positività di Rugani. Ed è proseguita in questa settimana con la fuga di Gonzalo Higuain in Argentina (anche lui ha la madre con gravi problemi di salute), di Miralem Pjanic in Lussemburgo e Sami Khedira in Germania. Ora anche Douglas Costa è andato via da Torino per raggiungere il Brasile: chi sarà il prossimo?
Se n’è andato anche lui. Ed è il quinto. La lista dei giocatori della Juventus che hanno lasciato Torino per cercare rifugio all’estero si arricchisce di un altro nome. Stavolta tocca a Douglas Costa, Flash di soprannome e di fatto: venerdì è volato verso il Brasile per riabbracciare la famiglia e in particolare i figli Linda e Liam, che non vedeva da circa tre mesi. Ma anche per scappare dal coronavirus che mette paura a tutti, calciatori compresi.
Il viaggio
L’esterno brasiliano, che anche quest’anno è stato falcidiato dagli infortuni (in campionato ha giocato solo 515 minuti), da Torino ha raggiunto Roma e da Fiumicino ha preso un volo di linea con destinazione Rio de Janeiro. Anche lui, come i compagni che l’hanno preceduto in questi ultimi giorni, ha mostrato il passepartout all’aeroporto: il certificato medico che attestava la negatività del tampone al Covid 19. E anche in questo caso, la Juve ha autorizzato il viaggio per andare in Brasile, dove lui spera di chiudere la carriera: «Ora costo troppo per il Gremio - ha detto recentemente -, è la squadra dove ho cominciato e arriverà un giorno in cui tornerò: mi piacerebbe finire lì, anche se ora penso solo alla Juve».
Insofferenza
Douglas Costa era in isolamento volontario dal 12 marzo, come gli altri 121 dipendenti della società bianconera. E sui social, che ama quanto i videogiochi (è un appassionato di Fortnite), non aveva nascosto neanche più di tanto l’insofferenza che stava montando in questi giorni da recluso in casa: «La quarantena comincia a sentirsi» aveva postato qualche giorno fa, prima di divertirsi a giocare con il cane sul terrazzo del suo super attico con vista mozzafiato. Che adesso, per un po’ di tempo (nessuno ovviamente sa quanto) resterà vuoto. Come resteranno vuoti quelli di Gonzalo Higuain, volato in Argentina, Miralem Pjanic, andato in Lussemburgo, e Sami Khedira, rifugiatosi nella sua Germania. Per non parlare di quello di Cristiano Ronaldo, il precursore della “fuga” dall’Italia, quello che idealmente ha aperto la strada a tutti gli altri compagni di squadra.
Mamma Dolores è ok
CR7 era volato con l’aereo privato a Madeira subito dopo la partita contro l’Inter di due domeniche fa, e dunque prima che la positività al coronavirus di Daniele Rugani venisse accertata. Il campione portoghese si era precipitato dalla madre, colpita da un ictus e ricoverata dal 3 marzo. E lì è rimasto: in Portogallo sta ancora trascorrendo la quarantena. Che da ieri sarà anche più dolce: la madre Dolores Aveiro ha lasciato l’ospedale ed è tornata a casa. Come ha voluto fare sapere lei su Instagram, dove ha 2,1 milioni di seguaci: «Ragazzi, pensavate che non sarei tornata... Invece ho ritrovato la normalità con la pace nel mio cuore». Poi Dolores ha voluto ringraziare gli affetti più cari: «Ho la fortuna di avere l’opportunità di vivere per amare la mia famiglia. Grazie a tutti per il vostro affetto e abbiate fede: tutto andrà bene! E restate a casa!!». Consiglio che alla Juve, di questi tempi, stanno seguendo in pochi...
La motivazione Douglas aveva nostalgia: non vedeva i figli da tre mesi
Il viaggio Il brasiliano ha raggiunto Roma e da lì il viaggio verso Rio
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