Lazio, si riparte giovedì con un piano-sicurezza
Allenamenti a piccoli gruppi: campi e orari diversi Ma una decisione definitiva non è stata ancora presa
L’intenzione non cambia: riprendere appena possibile gli allenamenti a Formello. Sul «quando», però, la Lazio non ha ancora preso una decisione. E pertanto nei fatti quella volontà non ha ancora una data certa. Il club biancoceleste aveva fissato la ripresa per domani nel suo centro sportivo. La decisione non è stata ancora ufficialmente modificata, ma è certo che il centro sportivo della società romana resterà ancora chiuso ai giocatori almeno fino a mercoledì. La prima data possibile per il ritorno è in campo è quindi quella di giovedì 26, ma al momento non c’è alcuna certezza che quel giorno i calciatori laziali torneranno in campo. Possibile un ulteriore slittamento all’inizio della settimana successiva.
Il piano
Il club, in particolare il presidente Lotito, è convinto che la ripresa sia possibile seguendo una serie di precauzioni per l’osservanza delle quali è stato approntato un apposito piano. Che prevede, almeno per un po’ di giorni, lo svolgimento di soli allenamenti atletici (niente partitelle, quindi) a gruppi di 2 o 3 giocatori al massimo. Che si allenano in campi diversi (a
Formello ce ne sono sei) e in orari diversi. Separato anche l’uso degli spogliatoi (anche in questo caso c’è ampia possibilità di scelta, essendoci pure quelli delle squadre giovanili che in questo momento non sono in attività). Oltre a questi aspetti logistici ci sono poi quelli più strettamente relativi alla salute dei giocatori. Che sarebbero sottoposti a tamponi e controllo delle temperatura corporea. Secondo la società romana questi accorgimenti sarebbero più che sufficienti per garantire una ripresa degli allenamenti in assoluta sicurezza per i giocatori. Salvaguardando l’esigenza di farli allenare visto che il lavoro che stanno facendo a casa non può per ovvi motivi essere sufficiente.
La situazione
Per il momento, però, non è stata fatta alcuna scelta definitiva. Si continua a valutare, quindi, la fattibilità di questo piano. Sia all’interno della società (i dirigenti sono in continuo contatto con lo staff sanitario per capire come garantire la sicurezza dei giocatori) sia all’esterno. Dove da un lato c’è il pressing dell’Associazione calciatori che è fermamente contraria ad una ripresa delle attività in questa fase, dall’altro c’è l’esigenza di uniformare le decisioni con la Lega calcio. Anche se Lotito in passato ha spesso dato dimostrazione di non avere problemi a mettersi contro tutti quando lo ritiene opportuno. Intanto dalla Spagna arrivano buone notizie. L’agente di Luis Alberto, Alvaro Torres, conferma che la trattativa per il rinnovo al 2025 del suo giocatore è a buon punto: “Con la Lazio ci stiamo sentendo spesso: c’è piena sintonia”.