Wu Lei, la stella cinese, contagiato a Barcellona
L’annuncio della federcalcio cinese: la punta dell’Espanyol ha sintomi lievi e viene curato a casa, in isolamento
L’attaccante dell’Espanyol Wu Lei è risultato positivo al nuovo coronavirus. A rivelarlo è la federcalcio cinese, secondo la quale il 28enne ha sintomi lievi e viene curato in isolamento nella sua casa di Barcellona. Arrivato all’Espanyol nella scorsa stagione, Wu Lei ha segnato 7 gol in 38 partite in questa annata, tra cui il gol del 2-2 all’88’ nel derby con il Barcellona del 4 gennaio all’Rcde Stadium. La punta orientale è inoltre il primatista di presenze (296) e di reti (151) dello Shanghai Sipg e detiene inoltre il record di più giovane giocatore ad aver esordito nel calcio cinese professionistico, avendolo fatto a soli 14 anni e 287 giorni. Mercoledì scorso il club di Barcellona aveva annunciato la positività al Covid19 di sei membri della prima squadra tra giocatori e staff tecnico.
Solo una Manchester
Intanto si moltiplicano iniziative di solidarietà o gesti di disponibilità per fronteggiare l’emergenza. Anche un derby sentito come quello di Manchester assume altri contorni: United e City dimenticano la loro grande rivalità per aiutare congiuntamente i più poveri, le vere vittime della pandemia di Covid-19. I due club nel nord-ovest dell’Inghilterra hanno annunciato ieri una donazione di 100.000 sterline (circa 108.000 euro) alle banche alimentari della città. Questo gesto segue l’iniziativa dei sostenitori dei due club che hanno deciso, all’inizio di questa settimana, di lanciare un appello per donazioni, al fine di aiutare le 19 associazioni che lavorano nel settore della Greater Manchester. «Siamo orgogliosi del ruolo che i nostri sostenitori svolgono nell’aiutare le banche alimentari locali poiché questi enti di beneficenza rischiano di essere messi sotto pressione dall’aumento della domanda a causa dell’impatto della pandemia di coronavirus», hanno scritto Red Devils e SkyBlues in una nota congiunta.
Il c.t. della Norvegia
Si è adeguato ai tempi anche il c.t. della nazionale norvegese, il 71enne svedese Lars Lagerback, che ha accettato di ridursi lo stipendio del 20%, a partire da aprile e fino alla scadenza dell’accordo nel 2022. Lagerback è così venuto incontro alla richiesta della federcalcio. Con lui si riducono l’ingaggio, secondo quanto rende noto la stessa federcalcio norvegese, anche l’assistente del c.t. Per Joar Hansen e il tecnico della nazionale femminile, Martin Sjoegren. «E una soluzione che avevamo auspicato - è il commento del segretario generale della federazione, Pal Bjerketvedt - e vorrei evidenziare come anche Lagerback abbia accettato di fare dei sacrifici». f.m.r.