Gestori degli impianti Tennis, ecco 3 milioni «Aiuti per non morire» per tutti i suoi circoli
Aiutateci. I gestori dei 100mila impianti sportivi italiani lanciano un grido di dolore. «Abbiamo bisogno di tempo, tempo, tempo. Per esempio di prorogare le concessioni. Non è una questione di soldi, ma di vita degli impianti e dei centri sportivi», spiega Paolo Gatti, che presiede il Comitato dei concessionari sportivi milanesi. «Il problema - racconta Emanuele Tornaboni, che dirige a Roma lo Sporting Club Due Ponti - è come riapriremo. Quanto tempo passerà perché la gente accetti di cambiarsi nello stesso spogliatoio o fare spinning insieme? Il problema è anche quello delle quote».
Voucher e canoni
E su questo c’è una proposta dall’Anif, l’associazione che riunisce circa 500 gestori di impianti sportivi in tutta Italia. «Si potrebbe puntare su un voucher per chi sta perdendo dei mesi di quota iscrizione, che scatti però fra un anno per darci un po’ di respiro - spiega Giampaolo Duregon che dà comunque un giudizio positivo sul decreto - Le altre proposte riguardano l’aumento della somma, attualmente di 50 milioni, per i collaboratori sportivi per poter coprire un numero superiore di posizioni. Infine il credito di imposta del 60% del pagamento degli affitti come per i negozi». Tommaso Iori, responsabile impiantistica sportiva Uisp, ritiene che la sospensione dei versamenti fiscali non basti. «Tutto a giugno sarà con ogni probabilità peggio, dopo tutti questi mesi di chiusura. Potrebbe essere un’occasione per i comuni di rimodulare i canoni. A volte ci sono affitti modesti, altre sono cifre di mercato o quasi. Potrebbe essere un’occasione per rimodulare i canoni». Situazione disperata infine anche per i club e i gestori delle piscine che si rivolgono al governo e stanno coordinandosi tra “Sos piscine” e “Più uniti e più futuro”.
Dalla Federtennis in arrivo 3 milioni per le attività di base, circoli, giovani e più in generale per la ripresa delle attività. Lo fa sapere presidente della Fit, Angelo Binaghi, attraverso una lettera aperta: «Il Consiglio federale della Federtennis ha deciso di porsi quale obiettivo prioritario quello di riportare gli italiani sui campi da tennis non appena verrà loro consentito di tornare a farlo — scrive il numero 1 della federtennis —. In totale, i provvedimenti deliberati a favore del movimento avranno un peso di oltre 3 milioni di euro sulle casse federali». I provvedimenti varati dal Consiglio mirano in sostanza a sgravare i circoli italiani dall’onere di ogni quota e tassa dovuta per svolgere attività federale dal momento in cui sarà possibile riprenderla e fino alla fine dell’anno.
Le misure
Sarà richiesto soltanto il pagamento della simbolica cifra di un centesimo di euro al solo fine di poter registrare i volumi dell’attività che verrà effettuata. Tra i provvedimenti principali l’abolizione della tassa d’iscrizione ai campionati a Squadre e a tutte le manifestazioni a squadre organizzate dai Comitati Regionali nel 2020. Ai circoli affiliati che hanno già provveduto all’iscrizione saranno anche restituite le quote versate. I circoli che organizzeranno tornei giovanili da quando riprenderà l’attività fino alla fine del 2020, oltre a non pagare la tassa di approvazione saranno anche sollevati dalle spese relative al giudice arbitro, cui provvederà direttamente la Fit