La Gazzetta dello Sport

Juve, positivo anche Paulo con la sua Oriana Milan: contagiati e già guariti Paolo e Daniel FORZA, DYBALA! SOLLIEVO MALDINI

Brutte notizie dal tampone dell’argentino e della fidanzata: «Rifaremo questo test a fine mese e vedremo». Messaggi da CR7, Di Maria, Fedez e tantissimi calciatori di A

- di Bianchin, Bocci

Questo virus terribile se la prende con i più deboli – gli anziani – e poi colpisce con apparente casualità, seguendo i percorsi del contagio: alcune zone d’Italia e altre meno, alcune squadre di calcio e altre meno. Paulo Dybala ieri pomeriggio ha pubblicato un testo su Twitter per dire che anche lui è stato trovato positivo: «Volevo informarvi che abbiamo appena ricevuto i risultati del test Covid-19 e sia io che Oriana siamo risultati positivi. Fortunatam­ente siamo in perfette condizioni. Grazie per i vostri messaggi». La reazione, inconsciam­ente, ha detto qualcosa anche su tutti noi e su questi ultimi 10 giorni. C’è stato un tempo – erano un paio di settimane fa, sembra un’altra vita – in cui si pensava all’idea di un calciatore positivo come un’ipotesi clamorosa. Non irreale, questo no, perché con questo virus non si scherza e almeno questo lo avevamo capito, ma certo lontana, per qualcuno improbabil­e. Adesso è toccato a uno dei due-tre ragazzi più famosi, più ricchi, con più talento del campionato e l’Italia è rimasta forse colpita, di certo non scioccata. “Forza Paulo” è stata una delle formule più usate su Twitter ma i bollettini quotidiani di morti e contagiati stanno abituando tutti a mettere in proporzion­e il calcio e la vita.

Tamponi a puntate

La Juventus ha confermato tutto più tardi, con la solita notizia stringata: «Il calciatore, da mercoledì 11 marzo in isolamento volontario domiciliar­e, continuerà a essere monitorato e a seguire lo stesso regime. Sta bene ed è asintomati­co». Dybala è il terzo juventino positivo dopo Rugani e Matuidi, il quat

tordicesim­o giocatore della Serie A. Daniel Maldini in serata è diventato il quindicesi­mo e la certezza collettiva, ormai, è che l’elenco non sia terminato. Molte società, a differenza della Juventus, non hanno sottoposto a tampone i loro calciatori e anche a Torino la procedura è stata complessa. Paulo è stato testato giovedì, più tardi rispetto ad altri compagni. Higuain, Khedira e Pjanic hanno avuto l’esito sperato - negativo - e sono partiti per l’estero già nei giorni scorsi, Douglas Costa lo ha fatto ieri. Qualcuno probabilme­nte aspetta ancora il responso del tampone perché per i laboratori, ovviamente sotto stress, non è stato possibile effettuare tutti gli esami contempora­neamente.

Affetto dal mondo

La situazione quindi è molto particolar­e: una squadra con alcuni giocatori all’estero, altri al J Hotel e molti nelle loro case di Torino, alcuni testati e altri no. Un’altra immagine strana, abituati come siamo a pensare le squadre di calcio come blocchi di persone che magari sono in disaccordo su tutto - stili di vita, idee politiche, la formazione giusta per domenica sera - ma si spostano compatti, protetti dall’esterno. Stesso ritiro, stesso stadio, stesse abitudini di vita. Cristiano Ronaldo, il primo a partire, invece è a Madeira è da lì ha mandato un cuore a Dybala su Instagram, Matuidi ha triplicato l’emoticon aggiungend­o «Forza amico mio», in pochi minuti è arrivato il sostegno virtuale di Mauro Icardi, Douglas Costa, Leonardo Bonucci, Miralem Pjanic, del Papu Gomez e Fabio Quartararo, di Merih Demiral e Angel Di Maria, di Fedez e del tennista Juan Monaco, di German Pezzella (altro positivo) e João Cancelo, Juan Iturbe, Franco Vazquez, Leo Paredes, Rodrigo De Paul, Claudio Marchisio, Emre Can, Mimmo Criscito, Flavio Briatore e migliaia di altre persone.

Oriana spiega

Molti avranno pensato a giovedì 12 marzo quando El Nacional, quotidiano venezuelan­o, pubblicò la notizia della positività di Dybala. Con ogni probabilit­à, è stata una coincidenz­a. Oriana Sabatini, la fidanzata di Paulo, ha spiegato tutto in un video: «Qualche giorno fa abbiamo fatto il test, io, il mio fidanzato e una persona che vive con noi (l’autista probabilme­nte, ndr). Siamo positivi tutti ma stiamo bene ovviamente. Rifaremo il test dopo il 31 marzo e vedremo. Avevo la tosse, mi facevano male il corpo e la testa, mi sentivo stanca, la mia respirazio­ne era cambiata molto e non esattament­e in meglio. Ora però ho meno sintomi, mi sento solo stanca. Vedo che in Argentina non ci si rende conto di quello che succede. Lì può esserci un grosso problema con gli ospedali. State a casa».

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Paulo Dybala, 26 anni, e la fidanzata Oriana Sabatini, 23 anni, in una foto postata in questi giorni quando la coppia si è sottoposta all’esame del tampone
Argentini Paulo Dybala, 26 anni, e la fidanzata Oriana Sabatini, 23 anni, in una foto postata in questi giorni quando la coppia si è sottoposta all’esame del tampone

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