Ayé pro-Balo: «Un ragazzo eccezionale»
La punta è ancora a secco «La A un torneo diverso»
Presto sarà un anno. Magari Florian Ayé potrà celebrare la ricorrenza provando a sfatare il tabù: ripartirà da zero per tornare al gol a un anno dall’ultima volta. Era il 10 maggio, al Coronavirus pensava nessuno e Ayé nemmeno immaginava di poter giocare in Italia. Nella Ligue 2 si disimpegnava con la maglia del Clermont, quel giorno sconfitto 4-2 dal Troyes. La rete dell’illusorio vantaggio era stata sua: proprio dell’attaccante francese che da quando gioca nel Brescia, in Serie A, la porta non la vede mai. Il gol annullato con la Fiorentina è il lampo che resta negli occhi, ma non vale.
Nel frattempo Ayé non si annoia. Inganna il tempo guardando la tv, videogiocando, cucinando. Ne ha parlato in un’intervista a France Football concessa dal suo balcone. Ha raccontato l’Italia che si è fermata, l’impossibilità di allenarsi e «perfino di correre. Il Brescia ci ha chiesto di fare programmi specifici, ma la salute è la priorità». La pensa così, dall’inizio, anche Mario Balotelli: «Ragazzo eccezionale, super gentile, super generoso. Quando leggiamo ciò che dice la stampa su di lui ci diciamo che non è possibile! Non è la stessa persona che conosciamo. Negli spogliatoi è un leader perché ha molta esperienza, è anche qualcuno a cui piace ridere, porta la gioia di vivere. E ha un talento enorme». Cinque gol per Balo, ancora zero per Ayé: «Ho avuto un periodo di adattamento lungo. Qui c’è tanta intensità. È un calcio diverso».