La Gazzetta dello Sport

Ayé pro-Balo: «Un ragazzo eccezional­e»

La punta è ancora a secco «La A un torneo diverso»

- di Gian Paolo Laffranchi - BRESCIA

Presto sarà un anno. Magari Florian Ayé potrà celebrare la ricorrenza provando a sfatare il tabù: ripartirà da zero per tornare al gol a un anno dall’ultima volta. Era il 10 maggio, al Coronaviru­s pensava nessuno e Ayé nemmeno immaginava di poter giocare in Italia. Nella Ligue 2 si disimpegna­va con la maglia del Clermont, quel giorno sconfitto 4-2 dal Troyes. La rete dell’illusorio vantaggio era stata sua: proprio dell’attaccante francese che da quando gioca nel Brescia, in Serie A, la porta non la vede mai. Il gol annullato con la Fiorentina è il lampo che resta negli occhi, ma non vale.

Nel frattempo Ayé non si annoia. Inganna il tempo guardando la tv, videogioca­ndo, cucinando. Ne ha parlato in un’intervista a France Football concessa dal suo balcone. Ha raccontato l’Italia che si è fermata, l’impossibil­ità di allenarsi e «perfino di correre. Il Brescia ci ha chiesto di fare programmi specifici, ma la salute è la priorità». La pensa così, dall’inizio, anche Mario Balotelli: «Ragazzo eccezional­e, super gentile, super generoso. Quando leggiamo ciò che dice la stampa su di lui ci diciamo che non è possibile! Non è la stessa persona che conosciamo. Negli spogliatoi è un leader perché ha molta esperienza, è anche qualcuno a cui piace ridere, porta la gioia di vivere. E ha un talento enorme». Cinque gol per Balo, ancora zero per Ayé: «Ho avuto un periodo di adattament­o lungo. Qui c’è tanta intensità. È un calcio diverso».

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