La partita dei social
DIRETTE, CHALLENGE E APPELLI COME GIOCA IN CASA LA SERIE B!
Al tempo del Coronavirus, c’è una cosa che nelle case dei calciatori non manca mai: la carta igienica. Impazzano i challenge, su Instagram ci si nomina e ci riposta per qualsiasi cosa, ma i palleggi con il rotolo stravincono. Tutti a casa: sul divano o in cucina, con uno smartphone per mettersi in diretta o con un computer per creare contenuti social e strappare un sorriso.
La Casa de Manuel
Prendete Manuel Iori, 38 anni, capitano del Cittadella: ogni sera, cascasse il mondo, alle 20.30 è in diretta con La Casa de Manuel, sulla scia della famosa serie tv «La casa di carta». Con lui, un altro Manuel, l’ex compagno
Pascali. Un ospite a sera, calciatori o allenatori, tanto che qualche giorno fa è comparso anche Pippo Inzaghi. Carta igienica, ma anche mini-palloni, come quello alzato a La Spezia da Federico Ricci al gemello Matteo che spunta da dietro una tenda, o quello con cui Michele Pellizzer, difensore dell’Entella, ha testato i riflessi del figlioletto. E gli allenamenti? Qualcuno a corpo libero, qualcuno con la «distrazione», come il cane di Davide Frattesi (Empoli) durante le flessioni.
Musica, Leonardo
Aperte le porte delle case dei giocatori, o le finestre della Lega B, che sui social ha detto «La partita più importante la vinciamo in casa». Ci si diletta ai fornelli o, come nel caso di Leonardo Morosini arrivato da poco ad Ascoli, con la tastiera e suonando l’inno. E sempre ad Ascoli, è stato chiesto ai bambini di fare un disegno per raccontare l’amore per il bianco e il nero, mentre il Cosenza ha raccolto foto domestiche con la sciarpa rossoblù, «Il
Idee strambe (e benefiche) in attesa che l’incubo finisca. Iori in diretta con Inzaghi, Morosini suona, il Pisa fa i quiz, il Perugia chiama gli abbonati...
branco resta a casa». Guglielmo Vicario, portiere del Perugia, è stato invece protagonista di una delle scene più belle: una telefonata a una coppia di abbonati al Curi da oltre 50 anni. Se la gioca con Romano Perticone (Cittadella): riunione tecnica con la figlia e i suoi peluche.
Macché sosta
Una partita si è giocata lo stesso, quella tra Pordenone e Venezia. Non in campo, ma nelle faccende di casa. Tre round: rifare il letto, stirare la maglia da gara e il sollevamento figli. Altri giochi: il Benevento (con Del Pinto che ha disegnato un pallone sulla pancia della moglie in attesa), ha prima pubblicato il puzzle con i cognomi dei giocatori da rintracciare, poi il cruciverba «Parole Stregate». Il Crotone ha postato una foto e tre palloni: dov’era quello reale al momento dello scatto? Il Pisa e i quiz a Meroni e Birindelli: conoscenze storiche di club e città. Il Pescara (su Twitter dilaga) ricorda che bisogna stare distanti mettendo due delfini uno a un metro dall’altro.
I tifosi
I ragazzi della tribuna Maratona di Empoli si sono messi a disposizione dei concittadini per servizi di volontariato (la società, invece, con la Onlus Empoli for Charity, sostiene l’ospedale San Giuseppe), ma iniziative simili sono partite anche da Crotone, con la curva Sud che ha offerto pizze ai medici impegnati nel contrastare l’emergenza. Cremonese a sostegno degli ospedali di Crema, Cremona e Oglio Po (l’Entella ha fatto lo stesso coi locali), Micai (portiere della Salernitana) ha fatto donazioni in Lombardia, Campania e Puglia, mentre il Frosinone ha donato sette respiratori all’ospedale Spaziani. A proposito di Frosinone, Alessandro Nesta ha compiuto 44 anni. Il mondo gli ha fatto gli auguri (la Uefa lo ha definito «leggenda italiana»), ma la festa sarà solo a fine incubo.