Federer in video alla sua Svizzera «State in casa situazione grave»
Il campione di tennis >
Sono 5000 i contagi nel Paese e Roger si rivede in video per la prima volta dopo l’operazione al ginocchio: «Seguiamo tutti le regole»
Il videomessaggio
Roger Federer nel video che ha postato ieri sui suoi canali social
L’emergenza coronavirus arriva anche nella tranquilla Svizzera che conta già oltre 5000 contagiati. Per l’occasione è stato chiamato in causa il cittadino più illustre, Roger Federer, apparso in un video sui social in cui invita la popolazione a stare in casa e attenersi scrupolosamente alle regole di sicurezza. Federer nelle immagini si trova all’esterno e alle sue spalle si vedono montagne innevate. È la prima volta che si rivede Re Roger dopo che, il 20 febbraio, aveva annunciato di essersi operato al menisco del ginocchio destro: «Anche io resto a casa — spiega il campione di 20 Slam —, è da un po’ di tempo che non stringo le mani alle persone. Naturalmente me le lavo spesso, così come dovremmo fare tutti noi. Credo che aiutarsi l’un l’altro sia adesso più importante che mai. Soprattutto perché dobbiamo aiutare le persone più anziane. Sono loro quelle che più a rischio e dobbiamo aiutarli tenendo una distanza tra di noi di almeno due metri ed evitando di stringerci la mano». Federer ha ribadito l’importanza del rispetto delle regole varate dal governo svizzero: «È davvero molto importante prendere sul serio queste norme. Quella che stiamo vivendo è una situazione molto seria, potremmo finire tutti in quarantena e non essere più in grado di uscire di casa: per questo spero che tutti si comportino di conseguenza».
L’appello di Maria
Intanto Maria Sharapova, che da poche settimane ha dato l’addio al tennis, attraverso la campagna social di Vanity Fair ha lanciato un messaggio d’amore per l’Italia. «Navighiamo insieme in queste incertezze. Facciamolo con gentilezza, amore e ottimismo — ha detto —. Tutte le bellissime qualità che l’Italia ha condiviso con me. Nell’ultimo anno mi sono allenata soprattutto in Italia e la considero la mia seconda patria. Per favore, stiamo a casa».