«Isolati a La Spezia Adesso suoniamo come in una band»
I gemelli tra video, cucina e musica «Ma vogliamo giocare, siamo da A»
FEDERICO
C’è modo e modo di stare chiusi in casa. I gemelli Ricci sono a La Spezia, lontano dai genitori a Roma. Insieme. Lo Spezia li ha riuniti dopo un’inizio di carriera su vari fronti , il coronavirus li ha avvicinati di più. Ad aspettare.
►Come
«Abbiamo cambiato orari... Dormiamo di più, ci alleniamon e restiamo in contatto con gli altri grazie ai social e alle videochiamate».
«Ci alterniamo in cucina. Federico fa il pranzo e io la cena. Lui fa ottimi primi con il pomodoro».
►Sui social i video fioccano... «Mi ha colpito Martin Erlic che palleggia da seduto sul letto. Con i piedi che ha...». (ride) «Mi è piaciuto il nostro».
FM► Matteo palleggia e crossa, Federico sbuca dalla finestra e infila in rovesciata.
F «No è il contrario, Matteo ci teneva a fare la rovesciata».
«Stiamo pensando a una diretta Instagram: chiamiamo un compagno e tutti vedono».
►Come vi allenate? «All’inizio andavamo allo stadio a correre, o al porto. Ora cerchiamo una bike o un tapis roulant». «Abbiamo un terrazzo grande,
FMfacciamo anche palleggi con un box. E il tempo passa».
►In
«Mi sono comprato la chitarra e un amico mi fa lezioni con FaceTime. Ho imparato Gianna di Rino Gaetano, ora provo le canzoni di Ultimo».
«Io ho ordinato una tastiera, la suonavo alle medie nella banda della scuola: possiamo mettere su una band».
M►Anche lo Spezia si è messo a suonare: cosa è cambiato rispetto all’andata?
F «Abbiamo trovato fiducia, ci siamo conosciuti meglio, capito meglio il gioco del mister. Quando perdevamo comunque le prestazioni c’erano,».
«La vittoria a Pescara è stata la svolta. Eravamo penultimi e, sul 2-1 per noi, in campo ci dicevano: “Resuscitiamo i morti”. Poi abbiamo vinto ancora e la fiducia è cresciuta».
M► 9 febbraio, Perugia-Spezia 0-3: per la prima volta avete segnato insieme.
M «Diatriba importante: ho battuto il primo rigore, avrei potuto battere il secondo. Ci siamo guardati e gli ho detto “vai pure”. Lui dice che l’avrebbe battuto lo stesso ma non è proprio così».
«Ero entrato nel secondo tempo, lui è bravissimo a batterli. Però sono rigorista anche io, quello era mio».
«Non è detto, il rigorista sono io e avrei potuto fare la mia prima doppietta in B».
Se si ricomincia mi taglio i capelli a zero: bello poter giocare con Matteo Federico Ricci
Federico prepara ottimi piatti, ma cosa darei per una cena con gli amici! Matteo Ricci
FM►Matteo
«Siamo tanti giocatori importanti, il mister ci ruota, siamo tutti sulla corda».
«Se non gioco bene, sto fuori anche io. Quando ero infortunato ha giocato bene Bartolomei al mio posto. Italiano giocava nel mio ruolo, mi da parecchi consigli: a me veniva automatico stoppare e cambiare gioco, lui mi ha fatto capire che a volte è meglio tenere palla e cercare l’imbucata, mi ha insegnato giocate nuove. E mi manda sempre la classifica dei passaggi chiave: sono secondo dopo Maiello del Frosinone».
M►Ad agosto avete detto: “Giocare insieme nello Spezia è come tornare bambini”. Oggi,
«Siamo più responsabilizzati, abbiamo preso coscienza del momento. Poi in campo torneremo a divertirci».
«La prima cosa che pensiamo appena svegli è quando si ricomincia».
F►Spezia-Pescara del 4 marzo è stata l’ultima partita a porte aperte di questa stagione.
«Io ricordo che quel giorno c’erano tanti del Pescara con la febbre e qualcuno è venuto a La Spezia. Penso al rischio che hanno corso loro e anche noi».
«Abbiamo giocato a porte chiuse la settimana dopo a Castellammare, surreale. Prima era slittata Parma-Spal, non si capiva nulla».
FM►Meglio
«Giocare è la priorità. Certo, meglio con il pubblico, perché il calcio è della gente. Ma al limite ci adattiamo».
M«Se si torna, vorrà dire che l’allarme è finito. Anche a porte chiuse, non importa».
►E
«Lascerebbe un po’ d’amarezza, perché potrebe darci tante gioie. La cosa positiva è aver giocato con Matteo».
«Resterei a bocca asciutta: chissà come sarebbe finita, visto come stiamo andando... Ma la salute è la cosa che conta, questa è come una guerra».
M►Cosa
«I calciatori non sono tutti uguali, andrebbe ponderato. Pensate a chi è a scadenza ».
«Se non si riparte, sarei d’accordo. Ma se si riparte bisogna trovare una soluzione».
M►A cosa sareste disposti a rinunciare pur di poter tornare in campo domani?
F «Mi taglio i capelli a zero». M «Niente serate per 6 mesi».
►
«Essere in campo e festeggiare una vittoria». «Poter stare con gli altri, fare una bella cena, sarebbe il massimo».
MTEMPO DI LETTURA 3’ 16”
MATTEO
Gli inizi