«IL RINVIO AL 2021 PER ME È L’IDEALE FOSSE STATO DOPO AVREI SMESSO»
La Pellegrini avrà 33 anni: «È la decisione più giusta per noi atleti. Spero che dopo l’emergenza la nostra società sia migliore»
Aveva 16 anni quando all’Olimpiade di Atene vinse la medaglia d’argento nei 200 stile libero. Ne aveva 20 quando a Pechino conquistò l’oro. Ne aveva 24 quando a Londra andò male. Ne compiva 28 quando a Rio de Janeiro portò la bandiera italiana davanti a tutta la squadra azzurra. Federica Pellegrini ne compirà 33 all’Olimpiade di Tokyo 2021, la quinta di una carriera di straordinaria lunghezza, per una nuotatrice soprattutto. Il suo programma di ritirarsi dopo Tokyo è solo spostato in là di un anno. Come i Giochi. 3Il rinvio al 2021 è la scelta giusta?
«Sì, a livello globale è la decisione migliore. Tanti atleti non potevano prepararsi per le restrizioni di questo periodo e per un appuntamento come l’Olimpiade bisogna allenarsi. Nel nuoto, per esempio, se ti fermi la domenica, il lunedì lo senti».
3Meglio dell’autunno di quest’anno?
«In questi ultimi giorni stavamo già valutando i vari scenari possibili. Tra le tre possibilità di cui si parlava, quella del rinvio di un anno per quanto mi riguarda è la migliore. Se l’Olimpiade fosse stata spostata in autunno, la preparazione sarebbe stata strana. Se fosse stata rinviata al 2022 avrei smesso. Così, invece, sono più tranquilla».
3Il fisico sarà d’accordo? «Spero che tenga botta ancora
Non ho paura, non vado in panico facilmente. I morti, però, preoccupano
Nel tempo libero come sempre leggo. In più ora cucino e stiro Federica Pellegrini
3Ora cambierà la giornata di allenamento?
«La preparazione continua. Ora aspettiamo di conoscere le date degli Europei e metteremo a fuoco quell’obiettivo. Poi, da settembre, ricominciamo con la preparazione per i Giochi».
3 Un consiglio ai colleghi atleti?
«Ho sentito alcuni, tanti li vedo sui social. Era diffusa la preoccupazione che la decisione di un rinvio arrivasse in tempi più ravvicinati comprimendo la preparazione. Ora che la scelta è stata fatta credo che saranno tutti più tranquilli. Tra due o tre mesi riparte il lavoro con un obiettivo preciso. Mi sembra che questo rinvio vada nella direzione degli interessi degli atleti e non di tutto quello che sta intorno a un’Olimpiade».
dunque. Rimanendo nel solco dei Giochi estivi, ecco un breve compendio. Prima del virus.
I due grandi conflitti mondiali zittirono tre edizioni dei Giochi olimpici: Berlino 1916, Tokyo 1940 e Londra 1944. Nella volata per l’edizione del ‘40 il Giappone aveva strappato l’organizzazione a Helsinki con un netto 37 a 26. Poi però l’aggressiva politica espansionistica giapponese, che portò al secondo conflitto con la Cina, spinse il governo alla rinuncia del sogno olimpico, poco prima che la 3Pensieri sul futuro dopo la carriera sportiva?
«Ci stavo già pensando per non arrivarci impreparata, per non essere spiazzata. È l’unica cosa che possiamo fare in questo caso, il resto è in mano al destino. Questo rinvio mi scoccia soprattutto perché avevo dei progetti che potevano cominciare già da settembre e che dovrò posticipare. Ma alla fine, è un anno di lavoro in più. Passa in fretta».
3Paura per sé o per gli altri? «No, non ho paura. Non vado in panico facilmente. Seguo la televisione, i telegiornali, i bollettini serali della Protezione Civile. Certo, quando siamo arrivati a 800 morti in un giorno, sono rimasta impressionata e spaventata. Come tutti, credo. In questi momenti è difficile non avere paura».
3Come se ne esce?
«Credo che ognuno, nel pro
seconda guerra mondiale, entrata nel vivo, cancellasse tutto. Veti diplomatici snellirono invece le due edizioni post belliche. Nel 1920 si decise di assegnare i Giochi a una città martire della Grande Guerra: la scelta cadde su Anversa. Germania, Austria, Ungheria, Bulgaria e Turchia, le nazioni sconfitte, furono escluse. L’Unione Sovietica fu invitata ma rifiutò. Dopo la Seconda Guerra Mondiale la fiaccola olimpica riprese vigore con l’edizione di Londra 1948, in un’Europa ancora distrutta e affamata. L’organizzazione fu tutt’altro
IL NUMERO 4
Le Olimpiadi