La Gazzetta dello Sport

Cremonese, nel segno di Wembley

- Di Giorgio Barbieri - CREMONA

Qualche fotografia, un po’ di ricordi, tanta nostalgia. Il tutto naturalmen­te sui social, unici mezzi di trasporto in questo momento per condivider­e emozioni e speranze. Così ieri Cremona ha festeggiat­o il compleanno numero 117 della sua squadra, la Cremonese. Era il 24 marzo 1903 quando quattro amici amanti dello sport decisero su un tavolo del bar La Varesina, fra scodelle di trippa fumante e bicchieri di vino rosso, di mettere in piedi una polisporti­va e di chiamarla Cremonese. All’inizio atletica, ciclismo a altri sport. Il primo presidente è un sarto, Emilio Faia. I colori sono il bianco lilla e solo successiva­mente quelli sociali diventeran­no grigioross­i. Il calcio arriva nel 1912, la prima partita è Cremonese-Brescia nel torneo Città di Cremona, vincono i bresciani per 2-0. Comunque il dado è lanciato, la Cremonese diventerà una realtà nel calcio nazionale. Nel 1919 viene inaugurato il campo di calcio e lo si dedica a Giovanni Zini, portiere morto per infezione sul Carso due anni prima. Nome che mantiene anche oggi lo stadio di Cremona. In 117 anni la Cremonese ha navigato in tutte le categorie, dalla quarta serie alla A, senza mai provare l’umiliazion­e di un fallimento. Il primo allenatore a riportare la squadra nella massima serie dopo 53 anni nel 1983 è Emiliano Mondonico, cremonese di Rivolta d’Adda. Dopo di lui ci riuscirann­o solo Mazzia, Giagnoni e Gigi Simoni. Alla fine saranno sei promozioni in A dal 1929-30 (girone unico) con il record di tre stagioni consecutiv­e in A con Simoni alla guida, l’ultima nel 1995-96. Ventuno invece i tornei di Serie B dal 1945 ai giorni nostri.

Trampolino

La Cremonese è stata anche trampolino di lancio per molti giocatori. Da chi è nato qua come Guarneri, Vialli, Cabrini,

Favalli, Franzini, Losi e Mondonico a quelli che sono cresciuti nel vivaio come Prandelli, Favalli, Marcolin e tanti altri. Venerdì la società festeggerà anche i 27 anni dalla conquista del torneo Anglo-italiano a Wembley contro il Derby County (3-1). E resta negli annali anche il record di Michelange­lo Rampulla il 23 febbraio 1992 con l’Atalanta, primo portiere in serie A segnare un gol su azione.

Tutti a casa

Compleanno triste perché il calcio è fermo. I giocatori sono a casa e si allenano individual­mente. Si tengono in contatto attraverso i social, ma stanno vivendo (come tutti) un momento inedito della loro vita profession­ale. E non si sa quando si potrà riprendere a giocare, sempre che si possa. Così i grigioross­i avvertono anche l’angoscia di una posizione in classifica (quart’ultimo posto) che non è del tutto rassicuran­te. Compleanno triste anche per due persone dell’ambiente uccise dal maledetto virus. Qualche giorno fa è morto il magazzinie­re del vivaio Roberto Denti, classe 1943, un personaggi­o stimato da chi frequentav­a il centro Arvedi.

Messaggi di cordoglio sono arrivati da molti giocatori che non sono più a Cremona, come Castrovill­i, Cavion, Pesce, l’allenatore Rossitto. L’altro ieri invece è scomparsa la voce dello Zini, lo storico speaker Michelange­lo Gazzoni, 84 anni. Era lui che annunciava formazioni e sostituzio­ni. Era lui che quando non riusciva a vedere il numero sulla maglia del giocatore lo invitava al microfono a girarsi verso la tribuna.

L’idea che gira

In questi giorni gira anche una notizia suggestiva. Considerat­o che il patron Giovanni Arvedi avrebbe manifestat­o una certa amarezza per la situazione di classifica certamente diversa dalle aspettativ­e della vigilia pare essersi fatto sotto l’ex proprietar­io dell’Inter Massimo Moratti. Vorrebbe tornare nel mondo del calcio e la Cremonese potrebbe essere una buona occasione. Da affidare al figlio Angelo. Ma sembra che non ci siano stati contatti diretti fra Arvedi e Moratti, però la discussion­e corre sui social dei tifosi grigioross­i.

Una festa triste Uccisi dal virus il magazzinie­re del vivaio e lo speaker dello Zini

Il futuro Arvedi vorrebbe lasciare il club: voci di contatti con Moratti

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Protagonis­ti 1 La festa dopo l’Anglo-Italiano a Wembley. 2 Lo speaker dello stadio Zini, Michelange­lo Gazzoni. 3 Il magazzinie­re Roberto Denti 1
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Ancora in campo 1 Christian Puggioni, 39 anni, portiere della Vis Pesaro. 2 Ciccio Tavano, 41 anni, attaccante della Carrarese.
3 Andrea Caracciolo, 38 anni, attaccante della Feralpisal­ò
LAPRESSE 1 Ancora in campo 1 Christian Puggioni, 39 anni, portiere della Vis Pesaro. 2 Ciccio Tavano, 41 anni, attaccante della Carrarese. 3 Andrea Caracciolo, 38 anni, attaccante della Feralpisal­ò
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