Pandev è senza fine Il rinvio dell’Europeo gli allunga la carriera
Voleva chiudere in bellezza a 36 anni portando al torneo la sua Macedonia Ora rinnoverà sfida e contratto col Genoa
Stasera, a Skopje, la sua Macedonia del Nord avrebbe dovuto sfidare il Kosovo nella semifinalespareggio per uno degli ultimi quattro posti in palio all’Europeo. Tutto rinviato, invece, l’appuntamento che Goran Pandev vedeva (e immagina ancora oggi) come ultimo atto alla guida della sua nazionale. L’Europeo slittato al 2021 cambia solo a livello temporale i piani del macedone, protagonista sin qui di una stagione a dir poco eccellente con la maglia del Grifone, di cui è capocannoniere in campionato a quota 7, al pari del capitano Criscito. In attesa di sapere sul breve periodo quale sarà il destino di questo campionato, Pandev guarda avanti. Il bilancio della sua stagione, non solo sul piano realizzativo, è assolutamente positivo, ancor più valutando il rendimento del macedone in un contesto di squadra non semplice, soprattutto sino al momento in cui è arrivato in panchina Davide Nicola.
Leader naturale
Pandev aveva (ormai bisogna parlare al passato) due obiettivi di qui all’estate: contribuire alla permanenza in A del Grifone, dov’è arrivato nel lontano 2015 e provare a realizzare il grande sogno della Macedonia del Nord di qualificarsi all’Europeo. Per quest’ultimo traguardo bisognerà rinviare tutto alla prossima stagione: e poco importa, dunque, che il contratto di Pandev con il Genoa vada in scadenza nel prossimo giugno. Troppo forte il legame fra l’attaccante e la piazza genoana (intesa sia a livello di tifoseria, sia soprattutto a livello di rapporto strettissimo con il presidente Preziosi) per pensare che le loro strade possano dividersi. Più facile pensare che Goran decida di giocare (almeno) ancora un anno qui, visto che fisicamente sta benissimo e le motivazioni personali mai sono venute a mancare.
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