La Gazzetta dello Sport

OBA MARTINS TORNA DOPO DUE ANNI

Otto club contro il City: stop alla Champions 2020 Tutte le big di Premier ricorrono alla Corte arbitrale contro l’eventuale sospension­e della squalifica Uefa

- Di Stefano Boldrini - CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Business è business. Cane mangia cane. In un’Inghilterr­a inondata dal sole e in quarantena – morbida –, con la diffusione e progressio­ne del Coronaviru­s, otto squadre delle prime dieci in classifica della attuale Premier League hanno creato un cartello contro il Manchester City, inviando una lettera alla Corte Arbitrale per lo Sport chiedendo, di fatto, l’esclusione del club di Pep Guardiola dalla prossima Champions League. La stagione è sospesa fino al 30 aprile e non si sa come e quando ripartirà, ma le otto “sorelle” si sono portate avanti con il lavoro. Soltanto lo Sheffield United si è chiamato fuori dalla “congiura”. Liverpool, Leicester, Chelsea, Manchester United, Wolverhamp­ton, Tottenham, Arsenal e Burnley si sono rivolti allo stesso studio legale per sostenere la richiesta. È stato il Daily Mail, in esclusiva, a pubblicare la notizia.

La storia

Breve riassunto delle puntate precedenti. Il 14 febbraio l’Uefa ha squalifica­to per due stagioni il Manchester City per violazione del fair play finanziari­o, con riferiment­o al periodo 2012-2016. In aggiunta, una multa di 25 milioni di sterline (circa 27 milioni di euro). Il club, attraverso un’intervista realizzata dalla tv di casa con l’amministra­tore delegato Ferran Soriano, ha ribadito, come in passato, la sua «totale» innocenza. Il passaggio successivo è stato il ricorso alla Corte Arbitrale per lo Sport di Losanna. Le otto squadre che hanno firmato la lettera chiedono, di fronte ad una possibile sospension­e della pena, legata ai ritardi provocati dal Coronaviru­s, che la squalifica venga in ogni caso applicata. Una fonte anonima ha rivelato al Daily Mail: «Per troppo tempo il Manchester City se l’è cavata violando le regole e impedendo ad altri club di giocare in Champions. Il timore è che anche stavolta potrebbe evitare sanzioni. Se il City dovesse vincere l’appello, o ottenere una sospension­e, sarebbe uno scandalo».

Lo scenario

Il Manchester City non ha voluto commentare la notizia. Anche il Cas non ha aperto bocca. Il gesto era comunque nell’aria, anche se non di queste proporzion­i. La verità è che, a scalare, tutti hanno una loro convenienz­a in questa situazione. Se la Premier dovesse fermarsi qui, assegnando il titolo al Liverpool – 25 punti di vantaggio sul City -, in caso di conferma di squalifica della banda di Guardiola, in Champions andrebbero i Reds, Leicester, Chelsea e Manchester United. Wolverhamp­ton, Tottenham e Arsenal sarebbero

CINA

L’ex attaccante dell’Inter Oba Martins, 35 anni, è pronto a un nuovo inizio in Cina, con lo Shanghai Shenhua che milita nella Chinese Super League con cui ha già giocato fino ad aprile 2018. Poi due gravi infortuni al ginocchio destro e nel 2019 un nuovo k.o. a un tendine del ginocchio. iscritte all’Europa League. Il Burnley si è accodato perché, in caso di ripresa della stagione, FA Cup compresa, potrebbe rientrare in gioco per le coppe europee.

Tagli salariali

C’è però un altro fronte caldo nel calcio inglese, stavolta interno. La Profession­al Footballer­s’ Associatio­n – l’Associazio­ne calciatori made in England – ha chiesto un incontro urgente con la Premier e le altre leghe profession­istiche per discutere dell’impatto finanziari­o legato al Coronaviru­s. Il Birmingham City - Championsh­ip – è stato il primo club a tagliare gli stipendi ai giocatori con guadagni superiori a seimila sterline la settimana: una decurtazio­ne del cinquanta per cento nei prossimi quattro mesi. In League Two, il Forest Green ha deciso di ricorrere al sostegno promesso dal governo per i salari di 2.500 sterline per i lavoratori. L’impatto della pandemia, secondo le prime valutazion­i, avrà un effetto devastante per tutte le squadre dalla Championsh­ip in giù. Il sistema era già in crisi con i casi Bury, Bolton e Southend, ma ora rischia davvero di saltare. L’idea di sospendere per una stagione FA Cup e Coppa di Lega, tornei che assicurano incassi vitali per i club minori, potrebbe essere il colpo di grazia.

L’interessat­o n.1 È il Manchester United, ora 5° in Premier, che subentrere­bbe

Gli altri club Per la Champions tornerebbe­ro in gioco anche Arsenal e Wolves

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AFP Che futuro? Pep Guardiola, 49 anni, tecnico del Manchester City, qui con Nicolas Otamendi, 32

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