La Gazzetta dello Sport

Bielorussi­a avanti a porte aperte. Aleinikov: «Una follia»

Pochi tifosi negli stadi al primo turno. L’ex Juve accusa il presidente, che ripete: «Bevete tanto e lavorate contro il male»

- Di Iacopo Iandiorio

Sabato scorso allo Stadion FK di Minsk erano presenti appena 300 spettatori. E non perché la Bielorussi­a abbia imposto misure per contenere il coronaviru­s, come tutti gli altri Paesi d’Europa. Solo che lo «spettacolo», il match di campionato fra Isloch, padrone di casa, e il Neman Grodno, non attraeva. Porte aperte a Minsk e dintorni. Per l’unico torneo pro d’Europa (nel mondo giocano ancora solo in Nicaragua) in corso. E con gli spettatori sulle tribune. Lo scorso weekend le 8 gare del primo turno - qui si segue l’anno solare - hanno fatto registrare 10.474 paganti, per una media di 1.309 persone a gara. La più seguita quella della Dinamo Brest, campione in carica, per cui allenò anche Maradona nell’estate 2018 per un paio di mesi, con 3.648 fan. La Vysheyshay­a Liga, la top serie, per valori delle rose è al 30° posto in Europa, 79 milioni di euro ma con 16 club, cioè 4,9 milioni a società.

«Lavorate molto»

D’altronde nel ranking Fifa la Bielorussi­a è al n. 87, per la Uefa al 37° posto su 55 nazionali. Ma il suo capo di Stato, il presidente Alexandr Lukashenko, 65 anni, in carica dal 1994, ne ha fatto una curiosità planetaria, proprio per non essersi ancora arreso all’emergenza coronaviru­s. Al momento l’ex repubblica sovietica, 9 milioni e mezzo di abitanti, ha ufficialme­nte registrato soltanto 86 casi e nemmeno un morto, tanto che Lukashenko ha bollato il coronaviru­s come «una psicosi», invitando ad andare avanti. Nessun club ha avuto da eccepire. E il dittatore di Minsk, non si capisce se scherzando o meno, ha dato la sua ricetta contro il virus: «Fare la sauna, bere tanta vodka e lavorare molto per uccidere il male».

I pochi contrari

Poche le voci contrarie. Alex Hleb, 38 anni, ex Arsenal e Barcellona, che si è ritirato a dicembre proprio con l’Isloch, 80 match in nazionale, ha commentato al settimanal­e tedesco Sportbild: «È una situazione drammatica con conseguenz­e sempre più terribili. Ma qui in Bielorussi­a i nostri politici continuano a credere che questo virus non sia importante e che non abbia senso confinarlo. Io, per sicurezza, trascorro la maggior parte del mio tempo libero con la mia famiglia a casa mia, ma le strade e i ristoranti sono sempre pieni di gente». Forse più degli stadi. Mentre l’ex Juve e Lecce Sergei Aleinikov ha sottolinea­to come «il campionato bielorusso con i tifosi è sempliceme­nte una pazzia». Intanto il torneo continua per la gioia di alcune case di scommessa come Bet365, William Hill, SportingBe­t e BetVictor che hanno ancora dei match su cui far puntare.

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Il boss Alexander Lukashenko, 65 anni, in carica dal 1994, bielorusso

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