Zanetti: «Lautaro? Spero resti Pensare alla ripresa è difficile»
Javier: «Il Toro qui è felice, è un patrimonio della società L’emergenza? Stiamo a casa, i calciatori sono essere umani»
Il futuro immediato dell’Inter e il futuro prossimo di Lautaro Martinez, il nerazzurro più ambito lontano da Appiano Gentile e che già da qualche mese scalda il mercato delle big d’Europa. Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, chiacchiera con l’altro storico capitano Beppe Bergomi su Sky Sport e fa il punto della stagione. Prima di tutto, ovviamente, arriva l’emergenza coronavirus e il punto di domanda sul ritorno in campo: «Oggi pensare alla ripresa è molto difficile – dice Zanetti –. Fino al 13 aprile è giusto restare a casa per permettere alla curva epidemiologica di scendere, poi torneremo alla vita normale in maniera graduale. Siamo in una situazione drammatica in tutto il mondo. Il coronavirus sta colpendo tante popolazioni e non va assolutamente sottovalutato». E ancora: «Non c’è un interruttore che si accende e si spegne, bisogna anche percepire l’aspetto psicologico dei calciatori. Sono esseri umani con delle famiglie e bisogna tenerne conto. Dopo tutto questo daremo un valore diverso alle cose. Ora si lavora da casa, sono in contatto con i dirigenti e i giocatori e aspettiamo di poter tornare a lavorare dal vivo».
Toro cosa fai?
L’altro tema caldo è il domani di Lautaro. Il numero 10 piace tanto a Barcellona e Manchester City, le voci sul possibile addio a fine stagione si rincorrono già da un po’. La posizione dell’Inter, però, è chiara: il club non vende il suo gioiello, deve essere lui a fare la mossa. Il Toro lascerebbe i nerazzurri solo per Messi, ma Suning non farà sconti e non vuole scambi di giocatori in un’eventuale trattativa. C’è la clausola da 111 milioni e questa deve essere pagata completamente. Zanetti dice: «Abbiamo preso Lautaro quando era il giocatore più promettente del calcio argentino, quando parlavamo con Diego Milito eravamo d’accordo sul fatto che potesse diventare un giocatore importante. Ora ha appena 22 anni, è un punto fermo nella nazionale argentina. Lo vedo tutte le settimane allenarsi felice ad Appiano con i suoi compagni: insieme ad altri ragazzi che sono cresciuti tantissimo rappresenta un patrimonio importante per il nostro club. Spero che resti all’Inter». c.ang.
TEMPO DI LETTURA 1’42”