OBIETTIVO GIOVANE INTER
Rinnova Brozovic, attorno a lui Conte costruirà il futuro Nel mirino Chiesa, Tolisso, Kumbulla ed Emerson Palmieri Servono 130 milioni dalle cessioni di Icardi, Perisic e il Ninja
Tolisso, Chiesa, Emerson e Kumbulla: rinforzi da 130 milioni. E via la clausola per Marcelo
Il cuore dell’Inter funziona. Qui si va di check-up in check-up, a intervalli regolari, giusto per non peccare di superficialità. E anche l’ultimo controllo, Marcelo Brozovic l’ha passato bene. Il dottore era di quelli rigidi, Antonio Conte. Tutto a posto: pure la prossima Inter ruoterà attorno al croato, pietra preziosa di una squadra che ha l’anima giovane, capitano di un’armata che ha almeno altri sette protagonisti con la patente di guida presa sì, ma mai rinnovata perché ancora non ce n’è stato bisogno. Piuttosto, c’è bisogno di rinnovare dell’altro. Lo sa anche la società. Brozovic ha un contratto in scadenza nel 2022. E, al netto dei 3,5 milioni che guadagna attualmente e che l’Inter è disposta a ritoccare fino ai 4, l’obiettivo vero è togliere quella clausola rescissoria da 60 milioni che può ingolosire altri club. Ecco perché l’idea, alla fine di questa stagione, è quella di arrivare a un nuovo contratto per il croato, con scadenza 2024 e senza clausola.
Quattro aree
Detto del cuore, è bene fare un passaggio su tutto...il corpo. Conte ha posto le basi di un progetto vincente. Ma c’è bisogno di abbassare ancor di più l’età media. L’Inter ha la terza rosa più «anziana» della Serie A. L’idea è far scendere il più possibile quel dato, sposando un mix tra giocatori vincenti di qui il richiamo ai calciatori che hanno vinto molto in carriera, magari anche un Mondiale - e altri più giovani. L’investimento è oneroso. E di difficile lettura economico-finanziaria, almeno in questi tempi di emergenza sanitaria e di incertezza sul futuro. Però possiamo indicare in quattro grandi macro aree le priorità di mercato della prossima Inter: un difensore, un centrocampista, due esterni. Sull’attacco, invece il discorso è in sospeso e molto dipenderà da quanto accadrà intorno a Lautaro, con l’eccezione del parametro zero Giroud che resta sempre una priorità.
In fascia
È una sorta di rilancio, a considerare il possibile piano di investimento. Al netto delle decisioni straordinarie della Uefa sul fair play finanziario, l’Inter ha sempre ragionato sul mercato in termini di equilibrio. Nel pezzo a fianco parliamo dei possibili introiti. Qui invece si può pensare a un possibile piano da 130 milioni di euro, per i quattro colpi. Buona parte dei quali da riservare ai due esterni. L’Inter ne prenderà almeno uno, a sinistra. A gennaio Conte aveva indicato Marcos Alonso, che pure resta nei pensieri nerazzurri. Ma, volendo tener federe alla linea verde, un altro giocatore da sempre stimato dal tecnico nerazzurro è Emerson Palmieri. Le trattative del rinnovo tra il mancino e il Chelsea non hanno portato a nulla, l’Inter conosce la situazione e sa che potrebbero bastare 25 milioni per portarlo via da Londra. A destra dipenderà anche da quanto avverrà con Moses. Ma dai radar nerazzurri non è mai uscito Federico Chiesa: non è un mistero che Conte lo vedrebbe bene impiegato a tutta fascia. C’è la Juve di mezzo, c’è una valutazione che - anche in tempi difficili come l’attuale - non scenderà mai sotto quota 50 milioni.
E gli altri
Non è tutto. Perché vicino a Brozovic è assai probabile l’arrivo di un pezzo forte, al netto di quel che già è stato a gennaio con Eriksen. L’Inter segue con attenzione quel che accade a Firenze anche per Castrovilli, non è un mistero che il centrocampista piaccia molto ad Appiano. Ma la pista da tenere ancor più in seria considerazione
porta fino in Germania. Corentin Tolisso avrà 26 anni ad agosto, il Bayern l’ha messo sul mercato per una valutazione di almeno 35 milioni. Tolisso era stato vicino a a Conte anche ai tempi del Chelsea. E non vede l’ora di scappare da Monaco: proprio ieri il Bayern ha annunciato il rinnovo del tecnico Flick, che su Tolisso praticamente non conta. E infine la difesa. Che difficilmente conterà ancora su Godin - con Conte non è mai scattata la scintilla -: Marotta e Ausilio un pensiero lo fanno anche allo svincolato Vertonghen, ma stuzzica l’idea di portarsi in casa Kumbulla, che il Verona - club col quale l’Inter ha in piedi i discorsi Salcedo e Dimarco - valuta 20 milioni. Insomma, si è capito. L’Inter e Conte li vogliono giovani e forti, per declinare l’Inter sia al presente che al futuro. Non resta che avviare le pratiche.