La Gazzetta dello Sport

Lewandowsk­i e Haaland in gol

Immobile prende la rincorsa Per Scarpa d’oro e scudetto L’attaccante della Lazio punta al titolo di bomber europeo e fare come Chinaglia nel ’74

- Di Nicola Berardino - ROMA

●Alla ripartenza della Bundesliga subito a segno Lewandowsk­i e Haaland, in corsa per la Scarpa d’oro

Ha fretta di ricomincia­re a giocare e a segnare. Ciro Immobile attende la ripartenza della Serie A. Per riprendere il proprio feeling col gol in quella che sinora è stata la sua stagione migliore. Il bomber della Lazio domina la classifica cannonieri con sei lunghezze di vantaggio su Cristiano Ronaldo. Immobile svetta anche nella graduatori­a della Scarpa d’oro. Un primato che ora però è sotto assedio dei goleador della Bundesliga, ripartita sabato. E Lewandowsk­i e Haaland, suoi immediati inseguitor­i per il trofeo di miglior realizzato­re del continente, hanno subito ricomincia­to a segnare. Un gol ciascuno per i bomber di Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Così ora Lewandowsk­i, a segno su rigore contro l’Union Berlino, è ad appena due punti dal trono di Immobile: gli basta una rete per agganciarl­o. Mentre Haaland, in gol nel derby con lo Schalke, è a meno 10, quindi a 5 reti dalla vetta. Immobile guarda alla Scarpa d’oro come prestigio a livello internazio­nale. Un trofeo che però diventa un riflesso di altri primati. In cima ai suoi pensieri, tra i record nel mirino, c’è quello di Higuain. Mancano 9 reti al goleador di Inzaghi per raggiunger­e quota 36, toccata dall’argentino nel campionato 2015-16 col Napoli. Per far meglio di Higuain, Immobile dovrà tuttavia superare se stesso: per rendere tutto suo quel record gli servono almeno 10 reti. Sinora nelle ultime 12 giornate di A è riuscito a colpire massimo 9 volte: nel 2017 con la Lazio e nel 2014 con il Torino.

Quelle foto da sogno

Immobile rincorre il terzo titolo da capocannon­iere dopo quelli del 2014 e del 2018 (condiviso con Icardi). Un tris che si riflette anche sulle ambizioni scudetto della Lazio. Non solo per il peso che i gol di Immobile potranno riversare sugli orizzonti biancocele­sti alla ripartenza del campionato, tanto auspicata dallo stesso bomber campano. Ogni volta che arriva a Formello, nel corridoio che conduce agli spogliatoi tappezzato con le foto storiche della Lazio, Immobile indugia sempre su quelle dello scudetto del 1974. L’immagine di Chinaglia lo esalta per il rapporto che il bomber di Maestrelli riuscì a creare con l’intero ambiente laziale e per l’impronta che ha lasciato nella storia del club. Il primo tricolore della Lazio vide trionfare Chinaglia come re del gol (24) della Serie A. Un’accoppiata scudetto-titolo di capocannon­iere che calamita nuove aspirazion­i di Immobile.

Al 2025

Un finale di stagione da trascinato­re darebbe la spinta per un legame praticamen­te a vita dell’attaccante con la società di Lotito.

Dopo il rinnovo nell’autunno del 2018 la scadenza del contatto del capocannon­iere della Serie A è stata portata al 2023. Con un ingaggio base di 3,2 milioni di euro, più una fitta serie di bonus (non solo per i gol). C’è un progetto comune per arrivare insieme fino al 2025. Con ingaggio che potrebbe partire da 4 milioni a stagione. Un nuovo contratto con la fascia da capitano per il dopo Lulic. Solo la Lazio nel futuro di Immobile.

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