La Gazzetta dello Sport

Evoluzione Napoli

INVESTIMEN­TI MIRATI E RIDUZIONE DEI COSTI: ADL PUNTA SUI GIOVANI PER IL NUOVO PROGETTO AFFIDATO A GATTUSO

- di Mimmo Malfitano- NAPOLI

La mini rivoluzion­e chiederà il sacrificio di qualche big, tra i quali Koulibaly, Milik e Allan. Giuntoli sta trattando Azmoun, Everton e il tedesco Koch

Il criterio è sostenuto dalla continuità. Ed è sempre lo stesso da 16 anni, da quando Aurelio De Laurentiis ha prelevato il Napoli dalla Fallimenta­re. Investire sui giovani, possibilme­nte, evitando spese folli e provando a tenere nei limiti della gestione finanziari­a i costi relativi al monte ingaggi. Una politica che sta caratteriz­zando la nuova era, sostenuta dal genio di un presidente che ha un ottimo fiuto per gli affari, da imprendito­re qual è. Ed è su questo principio che si basa il progetto tecnico che verrà. Cristiano Giuntoli sta sondando il mercato per individuar­e i profili che rispondano alle esigenze del club e dell’allenatore. L’indicazion­e ricevuta dal ds, in ogni modo, è quella di abbattere il monte ingaggi che, quest’anno, ha superato per la prima volta i 100 milioni di euro. Un costo che è cresciuto negli ultimi 2-3 anni, con alcuni rinnovi pesanti, tipo quelli di Insigne (8,2 milioni di stipendio lordo a stagione), Koulibaly (11 milioni), Callejon (5,5), Mertens (8), Milik (4) e con i nuovi stipendi di Manolas (7,5), Lozano (8) e Llorente (5). Nel computo generale bisogna considerar­e anche l’esonero di Carlo Ancelotti (5 milioni lordi) e l’arrivo di Rino Gattuso (1,4 milioni) che ha abbattuto il costo dell’allenatore di circa 4 milioni.

Cessioni eccellenti

Le novità non mancherann­o, la società ha messo in preventivo qualche cessione importante. Quella di Kalidou Koulibaly, per esempio, è quotata parecchio e non troverebbe l’opposizion­e dei dirigenti. Si parte da una base di 100 milioni, sicurament­e trattabili in regime di Covid 19. Oltre ad arricchire le casse sociali, la partenza del difensore senegalese inciderebb­e anche sulla voce ingaggi: il club si libererebb­e di uno stipendio gravoso, 11 milioni lordi a stagione, il più alto tra i giocatori. L’idea sarebbe quella di rimpiazzar­lo con un giovane di prospettiv­a. Giuntoli l’avrebbe già individuat­o, si tratta di Robin Koch, 23 anni, del Friburgo. Un difensore dal fisico prestante, bravo in marcatura, ma anche tecnicamen­te. Il ds è orientato a presentare un’offerta di 15 milioni di euro per averne il cartellino, mentre al giocatore verrebbe offerto uno stipendio intorno al milione di euro netto per 5 stagioni. Nelle prossime ore, comunque, potrebbe esserci un’accelerata dei dirigenti napoletani, perché c’è il sospetto che Rangnick possa portarlo con sé al Milan. Intanto, Giuntoli si è già assicurato Amir Rrahmani, il difensore del Verona, lasciato in prestito al club veneto, che arriverà a fine stagione. Il suo stipendio sarà di 2 milioni di euro lordi all’anno.

Esterni e mediana

Hanno un buon mercato i giocatori del Napoli. Anche Allan è in lista di sbarco, così come Ghoulam. E per la fascia sinistra, Giuntoli sta valutando due operazioni. La prima, porta al giovane Michal Karbownik, appena diciannove­nne, del Legia Varsavia. Potrebbe essere lui l’alternativ­a a Mario Rui nel caso Ghoulam andasse via. Un’operazione a cui il Napoli tiene parecchio, pare di capire, perché il club si libererebb­e di un contratto pesante, quale quello dell’esterno algerino (4 milioni lordi a stagione fino al 2022) e iscrivereb­be a bilancio quello del giovane polacco che varrebbe almeno 3 milioni in meno. Per questo ruolo Giuntoli è in contatto anche con l’Olympiacos per Kostas Tsimikas, nazionale greco, amico di Manolas.

Attacco

Gli investimen­ti più importanti, in ogni modo, li destinerà alla fase offensiva, De Laurentiis. Il primo, l’ha già concluso con il rinnovo di Dries Mertens, costato in totale 12 milioni di euro per un contratto biennale con opzione per il terzo. Una spesa che in parte dovrebbe essere coperta con la cessione di Arek Milik, per il quale il presidente chiede 40 milioni di euro. Inoltre, la sua partenza alleggerir­ebbe il monte ingaggi di 4 milioni, il suo stipendio lordo. Lì davanti sono previste manovre consistent­i. La conferma di Mertens, per esempio, prescinde dagli attaccanti che Giuntoli sta seguendo. Gattuso vuole un Napoli offensivo, che sappia spingere sull’intero fronte d’attacco. Da qui nasce l’interesse per Sardar Azmoun, 25 anni, dello Zenit San Pietroburg­o, e per Everton Soares (24), esterno sinistro del Gremio e della nazionale brasiliana. L’ideale sarebbe concludere entrambe le operazioni, per le quali il club ha pronti 50 milioni di euro. Un investimen­to notevole dopo i 100 spesi a gennaio per ingaggiare Lobotka, Politano, Demme, Rrahmani e Petagna. Ma con le uscite di Koulibaly, Allan, Milik, Hysaj e Ghoulam, il disavanzo dovrebbe essere abbondante­mente coperto. Da queste eventuali cessioni il club dovrebbe incassare poco meno di 200 milioni di euro. Cifra che non tiene conto, eventualme­nte, della cessione di Hirving Lozano, la vera delusione di questa stagione, almeno fino adesso. Il suo cartellino è stato il più costoso della storia del club, De Laurentiis ha dovuto spendere 50 milioni di euro tra cartellino e commission­i. Ma l’esterno messicano ha fatto fatica a inserirsi negli schemi di Ancelotti, mentre con Gattuso e finito, addirittur­a, ai margini della prima squadra. Per sostituire Allan, invece, Giuntoli avrebbe individuat­o un altro profilo giovane, si tratta di Enzo Le Fee, un 2000, che gioca nel Lorient, seconda serie francese. Il costo del suo cartellino si aggirerebb­e intorno ai 5 milioni di euro e il suo ingaggio non andrebbe oltre il milione di euro lordi.

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Cessioni da 150 milioni, risparmi di ingaggi per altri 28

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