La Gazzetta dello Sport

Da Rosetta fino a Blaise La Signora ha il record di campioni del mondo

I bianconeri hanno avuto più vincitori di un Mondiale di tutti: 25. Inter terza dietro al Bayern

- Di Matteo Pierelli

una sede. Ma non è ancora deciso se “final four” o “final eight”, decisione legata anche all’andamento dei campionati nazionali e al tempo a disposizio­ne per le coppe. I quarti potrebbero anche giocarsi nelle sedi previste.

Lisbona è la finale più “interessan­te” oggi: organizzat­a, con due stadi accoglient­i, pochi rischi di contagio e buona fiscalità. Non è l’unica in lizza, anche se Francofort­e sembra essersi arresa e Mosca (se mai è stata candidata) offre uno scenario meno rassicuran­te dal punto di vista sanitario. Per l’Europa League si parla con insistenza di Budapest e Ginevra. In ogni caso la fase finale dovrebbe disputarsi in una sede d’emergenza perché le città designate — Istanbul (Champions) e Danzica (Polonia) — sono preoccupat­e di dover ospitare una partita a porte chiuse con immaginabi­li conseguenz­e economiche (e non soltanto).

Quello che l’Uefa sta pensando è spostare tutto di un anno, dopo le due soluzioni d’emergenza del 2020. Quindi Istanbul e Danzica si sposterebb­ero al 2021. San Pietroburg­o e Siviglia al 2022, Monaco e Budapest al 2023.

Fabio Licari laise Matuidi e Sami Khedira sono in buona compagnia, ma solo uno fa statistica. Si, perché il tedesco nel 2014 giocava ancora al Real Madrid e solo l’estate successiva si è trasferito a Torino, per dare lezioni di intelligen­za tattica e inseriment­i negli spazi. E così è il francese nel 2018 ad aver dato il primato alla Juventus come club che ha avuto più campioni del mondo. Sono ben 25 e la lista è composta da solo due nazionalit­à: italiana e francese, che poi sono i Dna che ricorrono più frequentem­ente nella storia bianconera. Attenzione, nel calcolo vengono considerat­e le squadre in cui i giocatori erano in rosa al momento della vittoria al Mondiale.

Bayern secondo

La tradizione iridata bianconera inizia nel 1934, nella seconda edizione della manifestaz­ione, e finisce nel 2018, quando, assente l’Italia dopo 60 anni, a trionfare fu la Francia che in squadra aveva appunto Matuidi, arrivato in bianconero un anno prima dal Psg. E così, grazie al mancino di Tolosa, la Juve è riuscita a mantenere il primato di club con più campioni del mondo: 25 contro i 24 del Bayern che a Russia 2018 “schierava” Corentin Tolisso. Sul gradino più basso del podio ecco l’Inter a quota 19: i nerazzurri sono però ancora fermi a Materazzi 2006. Poi ecco la Roma (15), che fece un bel balzo sempre in quel mondiale tedesco grazie a Totti, De Rossi e Perrotta, mentre il Real Madrid (11) è solo settimo con il Milan nono a quota 10: anche in casa rossonera, dopo la scorpaccia­ta del 2006 (Nesta, Gattuso, Pirlo, Gilardino, Pippo Inzaghi), c’è stato il buio.

La storia

La Juventus ha costruito gran parte del primato di questa classifica nel 1934, ovvero dal Mondiale organizzat­o in Italia e puntualmen­te vinto dagli Azzurri guidati da Vittorio Pozzo. Erano ben nove gli juventini che facevano parte di quella squadra: Gianpiero Combi in porta, Umberto Caligaris e Virginio Rosetta in difesa, Luigi Bertolini, Luis Monti, Mario Varglien e Giovanni Ferrari a centrocamp­o e in attacco Felice Borel e Raimundo Orsi, quest’ultimo autore del gol fondamenta­le del pareggio azzurro nella finale con la Cecoslovac­chia, poi vinta 2-1 ai supplement­ari. Quattro anni dopo, nel 1938, in Francia, l’Italia di Pozzo si è ripetuta ed è riuscita a difendere il titolo con due bianconeri in rosa, i difensori Alfredo Foni e Pietro Rava, entrambi in campo da titolari nella finale (4-2) contro l’Ungheria. Poi, per ritrovare altri juventini campioni del Mondo, bisogna attraversa­re il tempo e arrivare al magico 1982, quando era ben sei i rappresent­ati alla corte di Enzo Bearzot. Dino Zoff in porta, Antonio Cabrini, Claudio Gentile e Gaetano Scirea dietro, Marco Tardelli in mezzo al campo e davanti Paolo Rossi, capocannon­iere del torneo e a segno in semifinale (doppietta) contro la Polonia e in finale con la Germania Ovest.

Tre francesi

A questo punto entrano in scena i primi due francesi: Zinedine Zidane (doppietta in finale con il Brasile) e Didier Deschamps, che alza il trofeo da capitano e che dieci anni dopo si ripeterà da allenatore. Poi si arriva a Germania 2006 e, fra i 23 di Lippi, troviamo Gigi Buffon, il capitano Fabio Cannavaro, Gianluca Zambrotta, Mauro Camoranesi e Alessandro Del Piero. Poi arriva il terzo francese, Matuidi, l’usato sicuro che va ancora di moda.

Nazionalit­à Nella lista bianconera solo giocatori italiani e francesi

La classifica La Roma è al quarto posto, il Real settimo e il Milan nono

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