La Gazzetta dello Sport

Napoli, la Coppa Italia è tutt’altro che un sogno

- Di Alberto Cerruti

La Juventus, per principio, punta a vincere tutto e non a caso è prima anche nell’albo d’oro della Coppa Italia, con 13 successi. Il Milan, dopo 1’1-1 a San Siro, cercherà di sbarrarle la strada venerdì, ma senza gli squalifica­ti Ibrahimovi­c, Hernandez e Castillejo partirà a handicap. L’Inter, sconfitta 1-0 in casa, andrà al San Paolo con la testa più al campionato che alla coppa, per questo contraria all’idea di giocare eventualme­nte tre partite in nove giorni, visto che domenica 20 recupererà la gara contro la Sampdoria, mentre le altre tre semifinali­ste riposerann­o. Soltanto il Napoli, infine, al contrario dell’Inter, ma soprattutt­o del Milan e della Juventus, che tra l’altro giocherann­o un giorno prima, non si è lamentato del calendario d’emergenza della Coppa Italia, che prevede semifinali e finale mai così ravvicinat­e in passato. Una apprezzabi­le dimostrazi­one di forza, e non di debolezza, da parte della società, che può essere interpreta­ta anche come un indiretto segnale della grande volontà di vincere questo trofeo, che sarebbe il quarto per il presidente Aurelio De Laurentiis, dopo i due in Coppa Italia nel 2012 e 2014 e l’ultimo nella Supercoppa Italiana nel 2014. Grazie ai risultati dell’andata, Juventus e

Napoli sembrano le favorite per raggiunger­e la finale e in questo caso si riproporre­bbero la prima e l’ultima sfida dei tre titoli favorevoli alla squadra di De Laurentiis. Nel 2012 Mazzarri riuscì a compiere il capolavoro battendo 2-0 la Juventus di Conte, che non aveva mai perso in campionato, grazie ai gol di Cavani su rigore e Hamsik. Due anni più tardi, dopo il 3-1 nella finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, furono i rigori a premiare Benitez nella Supercoppa Italiana contro i bianconeri, a Doha.

Proprio quella lezione sarà uno stimolo in più per Insigne e compagni, che tra l’altro vincendo la Coppa Italia avrebbero la certezza di tornare almeno in Europa League. Poco, ricordando le ambizioni di inizio stagione, ma tanto pensando alle difficoltà e alle polemiche che hanno provocato la staffetta Ancelotti-Gattuso. Con la certezza che comunque finisca la prossima settimana, il nuovo Napoli ripartirà con Gattuso e Mertens. E in fondo anche questo doppio punto fermo per il futuro è un ulteriore punto di forza per il presente, perché per il Napoli il campionato può attendere. Prima c’è la Coppa Italia e non soltanto in ordine cronologic­o.

 ??  ?? Coppa Italia Il gol di Fabian Ruiz ha deciso Inter-Napoli, semifinale d’andata
Da allora, soltanto speranze che adesso però grazie alla concretezz­a di Gattuso possono trasformar­si in realtà, anche se quel 3-1 subito in casa contro l’Inter, il 6 gennaio scorso, invita a non abbassare la guardia, per usare un’espression­e purtroppo di moda.
Coppa Italia Il gol di Fabian Ruiz ha deciso Inter-Napoli, semifinale d’andata Da allora, soltanto speranze che adesso però grazie alla concretezz­a di Gattuso possono trasformar­si in realtà, anche se quel 3-1 subito in casa contro l’Inter, il 6 gennaio scorso, invita a non abbassare la guardia, per usare un’espression­e purtroppo di moda.
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