L’Uci e il ballo dei Monumenti La Sanremo prima del Tour
Oggi si cristallizza la nuova stagione: il Lombardia l’8 agosto, slitta al 22 la Classicissima
Il Lombardia subito dopo le Strade Bianche, la Sanremo sette giorni prima del Tour. E ancora: protocolli, regole e linee guida date dal governo per la ripartenza del ciclismo internazionale che avverrà proprio in Italia. E infine, il percorso ufficiale del Giro con partenza dalla Sicilia il 3 ottobre. Dopo mesi di supposizioni, ipotesi, date cambiate e corridori costretti ad allenarsi sui rulli, ci siamo. Da oggi in poi ci saranno una serie di annunci ufficiali che daranno il via a una stagione complicata e concentrata su poco più di tre mesi: da agosto a metà novembre. A dare il là alle danze ci penserà l’Uci: stamani è prevista la riunione per prendere visione delle proposte arrivate dalle varie federazioni e cristallizzare una volta per tutte il calendario. La novità sostanziale è una: l’inversione tra Milano-Sanremo e Giro di Lombardia. La classicissima si correrà quindi sabato 22 agosto e una settimana dopo ci sarà la partenza da Nizza della Grande Boucle: questo è il motivo principale che ha spinto al cambio, perché le squadre interessate ai due eventi potranno così restare in zona per poi raggiungere la Francia con un breve spostamento. Chi fa un bel salto in avanti è il Lombardia: di solito è la Classica delle foglie morte, la gara che chiude la stagione in ottobre avanzato. Ma il coronavirus ha stravolto consuetudini e date, così l’ultimo Monumento diventa nel 2020 il primo: si gareggerà l’8 agosto, in quello che (Tour a parte) sarà un mese dove l’Italia farà la parte del leone, offrendo una serie di corse per tutti i gusti.
Protocolli e pubblico
Sarà un altro evento Rcs Sport ad aprire il sipario del ciclismo: la spettacolare Strade Bianche, di scena il primo agosto. La speranza è che per quel giorno la situazione Covid sia così sotto controllo da permettere al pubblico di seguire da vicino partenza e arrivo in Piazza del Campo a Siena, più i vari passaggi negli sterrati. E proprio per capire quali siano regole e linee guida che il governo intende dare al ciclismo, nei prossimi giorni (forse già dopodomani) si terrà l’incontro tra i ministri Luciana Lamorgese (Interni) e Vincenza Spadafora (Sport) con Mauro Vegni (direttore del Giro d’Italia) e Paolo Bellino (a.d. di Rcs Sport). Il protocollo sarà fondamentale anche per le squadre che verranno in Italia, sia per alcuni ritiri già a luglio (la DeceuninckQuick Step di Evenepoel e Alaphilippe ha già annunciato la sua presenza in Val di Fassa dal 6 al 23 luglio), sia per le successive corse. Da capire le questioni legate ai tamponi preventivi, eventuale gestioni di positivi, quarantene richieste e presenza del pubblico. L’ultimo provvedimento preso dal governo dà la possibilità agli eventi all’aperto di avere 1000 persone come spettatori, ma con la curva in netta discesa di contagiati in Italia (ancora più marcata in alcune regioni, la Toscana ad esempio è vicina allo zero), potrebbero esserci numeri ancora più ampi. E’ quello che sperano tutti: organizzatori, appassionati e pure i ciclisti.
Giro 2020
Altra questione caldissima: il Giro d’Italia 2020. I vertici di Rcs Sport aspettano proprio l’incontro col governo prima di sciogliere gli ultimi dubbi e ufficializzare il percorso della corsa Gazzetta. In particolare, non essendoci più la partenza da Budapest e le altre 2 tappe ungheresi, sarà la Sicilia (dovrebbe essere Palermo) a ospitare la partenza con una crono. Poi, come da programma, si risalirà la Penisola dalla Calabria con l’aggiunta di due frazioni: una con arrivo a Matera e l’altra a Roccaraso, in Abruzzo. Tutto pronto, ma Vegni e Bellino prima di svelare le novità attendono il colloquio con Spadafora che ha sempre ricordato come il Giro 2020 dovrà avere un significato particolare: una cartolina di speranza e rinascita spedita dall’Italia al mondo intero.
Altre date
Sempre oggi l’Uci confermerà le date delle altre gare Rcs Sport: in agosto la Milano-Torino (il 5) e il Gran Piemonte (il 20); a settembre Tirreno-Adriatico (714). Resta il punto interrogativo sui Mondiali di Aigle-Martigny, in Svizzera, previsti dal 20 al 27 settembre. Al momento sono confermati, ma l’ok definitivo dovrebbe arrivare solo tra una decina di giorni. Il piano B è l’Oman in novembre.