L’ANNATA
Paulo Fonseca è arrivato a Roma la scorsa estate per giocare un calcio moderno, volto a portare 6-7 giocatori a partecipare attivamente alla fase offensiva. Le prime due partite (con Genoa e Lazio) lo hanno però indotto ad alcuni correttivi, bloccando ad esempio uno dei due terzini. La filosofia è rimasta quella di sempre: cercare di dominare l’avversario
In attesa del 24 giugno, il giorno in cui la Roma tornerà in campo all’Olimpico contro la Sampdoria, Paulo Fonseca ha già le idee molto chiare. Bisognerà provare a vincere più partite possibile, per cercare di agguantare in extremis quel quarto posto a cui la Roma e l’allenatore portoghese credono fermamente ancora. Il che, però, vuol dire non solo raggiungere l’Atalanta che è tre punti più su (e con una partita in meno), ma anche superarla, visto che la squadra di Gasperini ha il vantaggio dello scontro diretto. «Vogliamo entrare in Champions, anche se sappiamo che è una missione molto difficile – ha detto ieri Fonseca, nel giorno in cui ha festeggiato il suo primo anno in giallorosso – Ci proveremo, una partita alla volta vogliamo dimostrare chi siamo. Una cosa è certa: saremo una squadra più forte rispetto a quella prima dello stop, faremo vedere cosa può essere la Roma del futuro». Una squadra che nel primo step, comunque, ha già dimostrato di essere tra le
Non sarà facile, ma vogliamo il 4° posto. E saremo più forti di prima