LA DOPPIA CORSA DI MILANO
stata confusionaria anziché lucida. Tremolante anziché spietata. Infilzata da Gervinho, spaventata da Kulusevski, abbandonata da Eriksen. Ma ha saputo riprendersi, anche se almeno il pari sarebbe stato più giusto. A quattro punti c’è la Lazio per un presente ancora tutto da vivere, senza esaltarsi soltanto per il mercato, per il futuro.
L’Atalanta dietro vola a nove punti dalla quinta. Sei vittorie consecutive uniscono i due periodi, prima e dopo la sosta, costituiscono la continuità delle squadre mature. E’ la banda degli 80 gol che nascondono le peripezie difensive, e chissà a che cifra potrà fermarsi, è il gruppo che succhia energia dalla dottrina di Gasperini e dai personaggi sempre uguali (i 14 assist di Gomez) ma talvolta anche diversi, vedi la doppietta del subentrato Muriel, delizioso e discontinuo o viceversa. Giovedì il calendario propone il Napoli a Bergamo: l’ultima chance per Gattuso per sperare un ardito aggancio alla Champions o la fuga definitiva dei bergamaschi. Certo che le due squadre sono cariche di entusiasmo: anche i napoletani, trionfatori in Coppa, sono in una serie
Il Milan esce alla distanza, è diventato adulto: è la prima volta che batte una delle prime sei squadre della classifica. Stefano Pioli ha trovato in Ante Rebic un pistolero che non perde un duello in area, quasi la metà dei gol segnati dai rossoneri in questo anno sono del croato.La Roma invece si è sciolta: senza i tanti milioni della Champions avrà ancora più difficoltà a navigare nel mare di debiti che la inquieta. Per il Milan invece anche l’Europa League potrebbe diventare moltiplicatore di prestigio dopo la rinuncia di un anno fa per il fair play finanziario. Per ripartire dall’Europa minore, i rossoneri, che adesso hanno allontanato Verona e Parma, possono allungare mercoledì quando vanno in casa della Spal, sul fondo. Ma poi ci sarà un triplo ostacolo: Lazio, Juventus e Napoli. Il torneo estivo per l’Europa entra in una fase calda, potrebbe sembrare una battuta viste le temperature. Ma è anche una verità calcistica.