Pisa, un colpo da playoff D’Angelo trova nuovi gol
Marconi stavolta timbra su rigore e il Cittadella va k.o. Entra Marin e segna anche lui: ora i marcatori sono 19
Vittoria giusta Partita fisica e spigolosa, passo indietro della squadra veneta
Salvezza chiusa in cassaforte e le finestre affollate dei palazzi che danno sull’Arena Garibaldi si spalancano sul sogno playoff. Nello scontro fra le migliori squadre post Covid, il Pisa batte il Cittadella (che alla ripresa le aveva vinte tutte) e decolla in classifica grazie al suo eroe ritrovato Marconi e la spinta della cooperativa del gol, che da ieri ha un altro iscritto, Marin, 19° giocatore nerazzurro a segno in campionato (considerando anche i tornei di A e B di Inghilterra, Spagna, Francia e Germania, solo il Real Madrid ha fatto meglio). I veneti non ne escono ridimensionati sul piano della personalità ma non sono apparsi la seconda miglior squadra del torneo in trasferta dopo il Benevento (due tiri nello specchio a match compromesso) perdendo così subito il 2° posto conquistato cinque giorni prima. E’ stata una partita fisica, a tratti spigolosa e per mezz’ora molto bloccata. Sette novità per parte (rientravano dalla squalifica Lisi per i padroni di casa e Iori,
Branca e Perticone per i veneti) e identico modulo, con il tecnico dei toscani D’Angelo che aveva deciso di riproporre il 43-1-2 adottato a partita in corso nella vittoria con lo Spezia per non concedere le letali ripartenze che hanno fatto la fortuna del Cittadella in trasferta. Inizialmente però meglio gli ospiti, con continui raddoppi che impedivano al
Pisa di iniziare l’azione dal basso obbligandolo ai lanci lunghi di Gori. Da uno di questi rinvii al 30’ opportunità per Masucci, che calciava debolmente tra le braccia di Paleari. Era il segnale che il Pisa stava aumentando il ritmo della manovra e al 34’ da un’azione in velocità arrivava il calcio di rigore che sbloccava la gara: sponda di Minesso a far viaggiare Gucher, palla in area che sembrava lunga ma Masucci la inseguiva ugualmente e Paleari in modo ingenuo abbatteva l’attaccante.
L’uomo gol
Sul dischetto andava Marconi, che aveva segnato le sue prime reti del girone di ritorno lunedì scorso e con freddezza spiazzava il portiere (battuto dopo 318’) raggiungendo il rivale di giornata Diaw a quota 13. Una sfida, quella tra i due bomber, vinta dal toscano anche per la vivacità dimostrata, mentre Diaw incappava in una giornata no, arrivando in ritardo su un suggerimento di Vita al 15’ e sballando la mira con due colpi di testa nella ripresa. Solo in queste due occasioni, insieme a una pericolosa mischia subito dopo l’intervallo, la difesa del Pisa concedeva qualcosa nonostante fino ai venti metri gli ospiti facessero girar bene palla (ma con uno Iori poco ispirato mancava la giusta velocità). Venturato provava a dare la scossa con un triplo cambio, ma non ne otteneva granché, anche perché D’Angelo passava al 3-5-2, che trasmetteva al Pisa più capacità di rubar palla e ribaltare l’azione. E al 36’ su spiovente di Fabbro, Vido serviva a Marin un assist d’oro per il 2-0. Era la rete che condannava il Cittadella al primo stop fuori casa del 2020 (dopo 5 successi esterni di fila) ma soprattutto il sigillo alla terza vittoria consecutiva del Pisa, che venerdì farà visita al Pordenone tornando a Trieste, la città dove 13 mesi fa conquistò la B.