Pioli pensa già ai bianconeri: «Dobbiamo insistere così»
«Vogliamo battere la Juventus per la par condicio della corsa scudetto e riportare il Milan nelle coppe europee»
Agiudicare dalle ultime tre partite, ci sarebbe quasi da essere contenti che adesso arrivi la Juve. Perché il mondo rossonero si è improvvisamente capovolto: ora quel Diavolo che non ne voleva sapere di fare punti con le grandi, è diventato forte con le nobili e rivedibile con le piccole. C’è in effetti di che mangiarsi le mani nel ripensare al due a due con la Spal dopo aver osservato il Milan cancellare dalla scena le due romane ed essere uscito dalla Coppa Italia senza perdere con la Juve. Maledetta continuità. Intanto, però, c’è da godersi questa nottata magica perché sbancare dove quest’anno nessuno era ancora riuscito, e con un risultato del genere, era oggettivamente complicato da pronosticare. Tutto ciò che era mancato a Ferrara – lucidità, mira, buon senso tattico – è improvvisamente riaffiorato. Pioli ha messo in campo innanzitutto una squadra azzeccata nella scelta degli uomini (e non ci riferiamo soltanto a Ibra) e poi dell’atteggiamento: pressing alto, raddoppi in mediana, porte sbattute in faccia agli inserimenti di Luis Alberto e ai movimenti di Correa. Soprattutto, il Milan ha dimostrato anche questa volta di essere in condizioni atletiche più che buone, giocando un secondo tempo in cui ha resistito al ritorno della Lazio e ha legittimato il successo.
Europa «per forza»
rossonero –. Vogliamo provare a insistere, anche se conosciamo il valore dei bianconeri. Con la Lazio abbiamo cercato di limitare le loro qualità, inserendo più giocatori fra le linee. Abbiamo sempre mantenuto la lucidità e siamo stati sempre pericolosi. Una buonissima prova ma io sto già pensando a che scelte fare martedì. In ogni caso saranno belle scelte». Voleva maggiore cinismo e concretezza: li ha ottenuti. «Stiamo lavorando bene, il club ci fa lavorare bene, pensiamo di meritare una classifica migliore e vogliamo portare il Milan in Europa, dobbiamo riuscirci per forza. Sono sicuro che ragazzi daranno il 110 per cento. In molti hanno firmato l’estensione del contratto ma non verranno confermati, eppure sono molto professionali. Ora dobbiamo pensare con convinzione alla Juve, è la quarta volta che l’affrontiamo ma siamo cresciuti tanto e ce la vogliamo giocare alla pari». Fra due giorni il Diavolo sarà chiamato a un obiettivo molto particolare: superare la Juve non soltanto per la propria classifica, ma anche per par condicio scudetto. m.pas.