L’Udinese ci crede Vuole il bis contro il Genoa degli ex Nicola e Behrami
Gotti intende sfruttare la crescita dei suoi dopo il successo di Roma Ma i rossoblù non possono fallire
ulla è per caso. E nel giorno in cui il Genoa è obbligato a fare punti in casa dell’Udinese per provare ad allontanarsi dalla zonapericolo, Davide Nicola consegna a Valon Behrami le chiavi del centrocampo rossoblu, privo dello squalificato Lasse Schöne. Un’intesa profonda, quella fra l’allenatore rossoblu e il centrocampista svizzero, che va ben oltre l’aspetto professionale.
Patto fra uomini veri
Inverno 2018: Nicola approda sulla panchina dell’Udinese al posto di Julio Velazquez, per una storia che durerà poi soltanto cinque mesi. Un giorno, negli spogliatoi del Friuli, avviene un lungo faccia a faccia proprio fra il tecnico e Valon, che di quel gruppo era il capitano. Senza peli sulla lingua, i due si chiariscono, percependo la reciproca onestà intellettuale. Per un tecnico abituato a costruire le sue fortune professionali sul gruppo, oltre che sulle idee tattiche, la schiettezza di Behrami è una fortuna. Le loro strade si separano nella primavera successiva: Nicola lascia il Friuli, Behrami finisce la stagione anzitempo per un infortunio, ma la stima resta. E, nel gennaio scorso, lo svizzero svincolato dopo l’esperienza al Sion è il primo rinforzo sul mercato invernale del presidente Preziosi, con il pieno avallo di Nicola, appena insediatosi a Genova. Il resto è storia recente. Behrami non delude, né in campo né fuori. Il tempo necessario di ritrovare la migliore condizione e diventa insieme a Sturaro (con l’alternativa Cassata) uno dei tre centrocampista da affiancare a Schone. Oggi, appunto, costretto a rimanere a casa dopo il giallo rimediato contro la Juve. E allora, riportando indietro il tempo a quasi due anni fa, proprio a Udine, in quello che è stato il loro precedente comune domicilio calcistico, Behrami diventa la guida del centrocampo rossoblù.
Cogliere l’attimo
Il Genoa ha tuttavia la piena coscienza del fatto che si troverà di fronte un’Udinese galvanizzata dalla grande prova all’Olimpico contro la Roma, con una vittoria in campionato che mancava ormai quasi da cinque mesi. La zona-pericolo è abbastanza distante, e questo Genoa che dopo il lockdown ha raccolto solo un punto (a Brescia) in tre partite, può essere l’occasione per dare un’altra accelerata verso la salvezza. Quella decisiva? Gotti lo spera.
Una vittoria pesantissima, quella dell’Olimpico sui giallorossi: di questo Gotti ha preso piena coscienza ed intende ora capitalizzare il buon momento della sua squadra, approfittando anche dell’involuzione sul piano dei risultati del Genoa (un punto nelle ultime tre gare). Nicola, tuttavia, è consapevole dell’importanza di una sfida che non può perdere