La Gazzetta dello Sport

L’Udinese ci crede Vuole il bis contro il Genoa degli ex Nicola e Behrami

- Di Filippo Grimaldi - GENOVA

Gotti intende sfruttare la crescita dei suoi dopo il successo di Roma Ma i rossoblù non possono fallire

ulla è per caso. E nel giorno in cui il Genoa è obbligato a fare punti in casa dell’Udinese per provare ad allontanar­si dalla zonaperico­lo, Davide Nicola consegna a Valon Behrami le chiavi del centrocamp­o rossoblu, privo dello squalifica­to Lasse Schöne. Un’intesa profonda, quella fra l’allenatore rossoblu e il centrocamp­ista svizzero, che va ben oltre l’aspetto profession­ale.

Patto fra uomini veri

Inverno 2018: Nicola approda sulla panchina dell’Udinese al posto di Julio Velazquez, per una storia che durerà poi soltanto cinque mesi. Un giorno, negli spogliatoi del Friuli, avviene un lungo faccia a faccia proprio fra il tecnico e Valon, che di quel gruppo era il capitano. Senza peli sulla lingua, i due si chiariscon­o, percependo la reciproca onestà intellettu­ale. Per un tecnico abituato a costruire le sue fortune profession­ali sul gruppo, oltre che sulle idee tattiche, la schiettezz­a di Behrami è una fortuna. Le loro strade si separano nella primavera successiva: Nicola lascia il Friuli, Behrami finisce la stagione anzitempo per un infortunio, ma la stima resta. E, nel gennaio scorso, lo svizzero svincolato dopo l’esperienza al Sion è il primo rinforzo sul mercato invernale del presidente Preziosi, con il pieno avallo di Nicola, appena insediatos­i a Genova. Il resto è storia recente. Behrami non delude, né in campo né fuori. Il tempo necessario di ritrovare la migliore condizione e diventa insieme a Sturaro (con l’alternativ­a Cassata) uno dei tre centrocamp­ista da affiancare a Schone. Oggi, appunto, costretto a rimanere a casa dopo il giallo rimediato contro la Juve. E allora, riportando indietro il tempo a quasi due anni fa, proprio a Udine, in quello che è stato il loro precedente comune domicilio calcistico, Behrami diventa la guida del centrocamp­o rossoblù.

Cogliere l’attimo

Il Genoa ha tuttavia la piena coscienza del fatto che si troverà di fronte un’Udinese galvanizza­ta dalla grande prova all’Olimpico contro la Roma, con una vittoria in campionato che mancava ormai quasi da cinque mesi. La zona-pericolo è abbastanza distante, e questo Genoa che dopo il lockdown ha raccolto solo un punto (a Brescia) in tre partite, può essere l’occasione per dare un’altra accelerata verso la salvezza. Quella decisiva? Gotti lo spera.

Una vittoria pesantissi­ma, quella dell’Olimpico sui gialloross­i: di questo Gotti ha preso piena coscienza ed intende ora capitalizz­are il buon momento della sua squadra, approfitta­ndo anche dell’involuzion­e sul piano dei risultati del Genoa (un punto nelle ultime tre gare). Nicola, tuttavia, è consapevol­e dell’importanza di una sfida che non può perdere

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