La Gazzetta dello Sport

Simy, il gigante buono del gol Trascina Crotone e rivede la A

L’attaccante nigeriano (alto quasi 2 metri) non si ferma più Con Djuric e Scamacca è sfida tra bomber d’alta quota

- di Marco Calabresi

Nwankwo Simy, venerdì sera, ha bussato con i piedi. In mano aveva il pallone della prima tripletta della sua vita: ha travolto il Benevento da solo, da solo ha riportato il Crotone al secondo posto ed è salito a un solo gol dai capocannon­ieri della Serie B, tutto in una notte. Non gli era mai capitato di segnare tre reti in una sola partita, neanche quando chiuse la stagione con i portoghesi del Gil Vicente a 20 complessiv­e, attirando l’attenzione del Crotone. Le dediche sono le stesse di sempre: alla città, ai compagni, a Sergio Mascheroni - preparator­e atletico scomparso a ottobre - e alla sua famiglia, che due anni fa si è allargata con l’arrivo di Dezy, a cui la moglie Chidinma ha addirittur­a dedicato un profilo Instagram. Repertorio completo: primo gol di testa, secondo di destro, terzo di sinistro. Da un gigante di quasi due metri, ti aspetti statistich­e sbilanciat­e: niente di più sbagliato, perché dei 16 gol realizzati quest’anno in campionato soltanto cinque sono arrivati di testa.

Idolo Kanu

Il piccolo Simeon, il campionato italiano lo seguiva fin da bambino, dalla Nigeria. Lì dove tutto è iniziato, e lì dove ha anche istituito una fondazione che porta il suo nome e a cui periodicam­ente spedisce materiale sportivo ufficiale del Crotone. L’Inter, nel 1996, prese quello che sarebbe diventato il suo idolo, Nwankwo Kanu. I due si sono conosciuti due anni fa, durante il Mondiale di Russia, il punto più alto della carriera di Simy, conquistat­o grazie ai sette gol segnati con la maglia del Crotone che però non bastarono a evitare la retrocessi­one. Sei su sette arrivarono da aprile in poi, compreso uno straordina­rio alla Juventus, reso ancora più difficile dal fatto che rovesciare due metri sia stata un’impresa. Con il Crotone in B, e dopo aver accumulato altra esperienza, Simy è diventato un bomber per tutte le stagioni e, con la tripletta di venerdì al Benevento, è diventato il miglior realizzato­re della storia del club calabrese in B: ora i gol sono 30, tre in più di Ciano e Gabionetta. «Ma la mia concentraz­ione è soltanto su un obiettivo - ha detto -, la conquista della Serie A con il Crotone. Quando siamo retrocessi ho deciso di restare qui (ha già allungato il contratto fino al 2022, ndr), perché questa per me è come una seconda casa: mi trattano tutti come un figlio e io voglio aiutare questa squadra e questa città a tornare dove siamo già stati».

Giganti contro

Nel venerdì di Serie B, Simy non è stato l’unico “big man” a segnare. Ventura, in Salernitan­a-Juve Stabia, ha inserito nelle ultime battute della gara Milan Djuric, che sfiora i due metri come Simy e che ha già raggiunto la doppia cifra per la prima volta in carriera. I 195 centimetri di Gianluca Scamacca, invece, sono stati decisivi per la prima vittoria dell’Ascoli di Dionigi, a Cosenza. Ai tempi delle giovanili della Roma, vedendo le foto di squadra si rimaneva impression­ati dall’incredibil­e differenza tra l’attaccante (molto precoce nella crescita) e i coetanei. E nel prossimo turno, c’è proprio Ascoli-Salernitan­a: altezza mezza bellezza.

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Big men Da sinistra Simy, Djuric Scamacca: tutti vicini ai due metri d’altezza

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