Sergej va
CACCIA A MILINKOVIC CI SONO UNITED E PSG PRONTI ALL’OFFERTA
Il serbo lascerà la Lazio, Leonardo può arrivare a 80 milioni. Anche Real e Chelsea interessate
Dolorante e scuro in volto. Sergej Milinkovic-Savic è lo specchio di una Lazio alle corde contro il Milan. L’immagine del centrocampista serbo che abbandona il terreno dell’Olimpico amareggiato è forse il passaggio più stridente di una serata-no. Il suo futuro in maglia biancoceleste sembra ormai segnato. Con lo scudetto più lontano tutto sembra complicarsi all’improvviso. Evidentemente la sua conferma è sempre più accompagnata da interrogativi. Il mercato si avvicina e le sirene di una nuova esperienza e di ambizioni più importanti segnano i suoi pensieri.
Grande salto
A 25 anni è l’ora dei bilanci per tentare il grande salto. E se l’estate scorsa il Manchester United e il Psg hanno solo incrociato il suo cammino, stavolta tutto lascia credere che il presidente Claudio Lotito debba essere più conciliante nell’accettare le offerte che arrivano dall’estero. Sì, perché una soluzione italiana è difficile da trovare. La Juventus e l’Inter lo hanno sempre cercato, ma ora il budget a loro disposizione non sembra adeguato alle richieste laziali. Tanto meno il numero uno di Formello prende in esame l’ipotesi di intavolare trattative che prevedano scambi di calciatori: vale a dire l’unica formula che potrebbe stuzzicare gli appetiti di bianconeri e nerazzurri. Senza trascurare peraltro l’effetto psicologico nei confronti della tifoseria: un conto è cedere il proprio gioiello in un campionato estero, un altro è ritrovarselo di fronte in serie A...
I rapporti
È vero che sinora il rapporto tra le parti è stato eccellente, visto che Mateja Kezmann, l’agente del giocatore, è da sempre in sintonia con Igli Tare, il regista del mercato biancoceleste. Tanto è vero che l’ultimo rinnovo fino al 2024 è stato condito da un aumento dell’ingaggio a 3,5 milioni di euro a stagione. Non è il primo ritocco, considerato che la Lazio gli ha riconosciuto quasi ogni anno una sorta di premio-fedeltà, aumentandogli periodicamente lo stipendio. E ha espresso l’intenzione di attribuirgli ulteriori guadagni se decidesse di restare ancora a Roma.
Sirene straniere
Ma è chiaro che le sirene estere mettono sul piatto cifre ben più importanti. Ecco perché si avvicina l’ora delle grandi decisioni. Milinkovic-Savic chiede aria e il mercato di questi tempi non propone cifre adeguate alle aspettative di qualche tempo fa. La valutazione da 100 milioni di euro del 2018 non è più di attualità. L’estate passata invece il Manchester United si era spinto fino a 75 milioni di euro, una proposta considerata insufficiente da Lotito. Ma stavolta tutto lascia credere che le cifre saranno meno entusiasmanti. E come la prenderà il giocatore? Sarà ancora una volta solidale con la linea societaria? La questione si pone in termini pressanti. Anche perché gli spasimanti non mancano, Ma non sono certo disposti ad accontentare tutti. Ad esempio i già citati Red Devils legano il loro interesse all’eventuale partenza di Paul Pogba e le ultime indicazioni sul francese non sono certo frenetiche. Quindi neanche gli inglesi hanno risorse infinite da dedicare all’operazione italiana, in questo momento.
Leo si nasconde
Anche a Parigi giocano a nascondino. Leonardo è da sempre un estimatore del nazionale serbo, tant’è vero che quando era al Milan aveva provato a far tentennare Lotito con una proposta intorno agli 80 milioni di euro. E da mesi abbondano i sussurri sui contatti tra il Psg e il giocatore. Tutto ciò, però, non ha ancora prodotto un’offerta ufficiale alla società romana. Ma è solo questione di tempo. In attesa dei verdetti della Champions, la proprietà qatariota è pronta ad indicare gli obiettivi per la prossima stagione. È fatale, allora, che la pratica Milinkovic-Savic divenga attuale, anche perché sul giocatore cominciano a muoversi pure Real Madrid e Chelsea. Le prossime settimane saranno decisive per misurare la temperatura di Sergej e del suo entourage. Basta un suo minimo segnale per dare il via alla vera e propria exit strategy. Anche senza sfoghi o mosse eclatanti i suoi orientamenti saranno determinanti per gli sviluppi di questa vicenda. Così sarà importante pesare questo suo finale di stagione. La Lazio ormai non può più dar nulla per scontato.