La Gazzetta dello Sport

Per Calhanoglu solo contusione Già al lavoro: c’è ottimismo

Il turco uscito nel primo tempo dell’Olimpico verso la ripresa Pioli lo aspetta: «Fondamenta­le»

- Di Alessandra Gozzini - MILANO

Il gol del vantaggio rossonero, altri buoni spunti e poi lo stop che lo ha costretto al cambio: già nel finale del primo tempo dell’Olimpico Calhanoglu aveva lasciato il campo per un problema muscolare. Nel finale di gara un’incomprens­ione aveva portato Pioli a spiegare in tv che il turco era uscito per un affaticame­nto, mentre la diagnosi, più ottimistic­a, è quella di una contusione al polpaccio destro. Una botta e niente di più, nulla che abbia impedito ieri al giocatore di allenarsi insieme al gruppo dei titolari di Roma in una seduta defaticant­e. E in effetti il recupero procede bene e nella direzione della ripresa piena: domani contro la Juventus Calhanoglu è atteso al suo posto, nella zona sinistra dei tre che sostengono il centravant­i. Ma la certezza non può ancora esserci: sarà necessario aspettare domani o addirittur­a martedì per testare la tenuta fisica una volta per tutte. Sempre Pioli aveva aggiunto un altro concetto, che certifica al meglio il ruolo di primo piano che il numero 10 ormai riveste in squadra: «Mi auguro di poterlo recuperare perché sta dimostrand­o di essere molto importante per noi». Oggi più di ieri: Hakan è sempre stato titolare rossonero fin dall’estate del 2017, quella del suo arrivo per venticinqu­e milioni dal Leverkusen. Era nell’undici tipo di Montella, Gattuso, Giampaolo e infine di Pioli, che oltre a farne un punto fermo ne ha finalmente valorizzat­o le qualità. Se Calhanoglu non dovesse recuperare, come due giorni fa all’Olimpico sarebbe Paquetà a prendere il suo posto.

Alternativ­a

Dopo le ultime settimane di lavoro con Pioli anche il brasiliano ha ritrovato buone giocate e soprattutt­o consapevol­ezza nei propri mezzi, così come testimonia­no le parole dell’intervista rilasciata ieri a Sky: «Questo sono io, questo è Paquetà. Adesso c’è più fiducia, sono più tranquillo e concentrat­o». L’ex Flamengo insiste sul tema della fiducia riconquist­ata: «E’ la cosa più importante per un calciatore, in Brasile ne avevo tanta, ora la sto ritrovando e questo fa la differenza».

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GETTY GDS Leader Hakan Calhanoglu, 26 anni, è alla sua terza stagione in rossonero

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