La Gazzetta dello Sport

Papetti, il gioiellino va di fretta A 18 anni è la guida della difesa

Il tecnico l’aveva fatto giocare dal 1’ già nell’ultima gara prima dello stop: con il gol diventa il terzo marcatore più giovane del campionato

- Di Matteo Brega - INVIATO A BRESCIA

Il gol che abbassa l’autostima del Verona e rialza quella del Brescia arriva da un ragazzo che venerdì ha compiuto 18 anni. Andrea Papetti, alla quinta presenza in Serie A, ha zittito il volume veronese arrivato al Rigamonti per tenere il ritmo europeo. Il suo centro, che è valso l’1-0, è il terzo più giovane della A di questa stagione: a 18 anni e 2 giorni solo Amad Diallo Traore dell’Atalanta (17 anni e 108 giorni) e Sebastiano Esposito dell’Inter (17 anni e 172 giorni) hanno realizzato reti più fresche. Andrea è stato lanciato titolare nell’ultima gara prima della sosta per il coronaviru­s. A Reggio Emilia, contro il Sassuolo, quella presenza del 9 marzo scorso sembrava essere una via di mezzo tra l’azzardo e il regalo. L’azzardo per la situazione complicati­ssima della classifica e il regalo per una stagione che sarebbe potuta finire pure lì. Invece, tre mesi dopo, Papetti riassume in sé il talento personale e quello del settore giovanile bresciano che lo ha allevato in questi anni. E’ nato a Cernusco sul Naviglio, come Gaetano Scirea. Non an

Lopez soddisfatt­o «I ragazzi ci credono: la risposta più bella dopo l’Inter»

diamo oltre con le similitudi­ni, fermiamoci nel dire che si è ritrovato a essere il riferiment­o della difesa del Brescia che dopo 14 gare consecutiv­e ha smesso di prendere gol proprio ieri. Sarà un caso, ma l’evento è coinciso anche con il ritorno al

Concentrat­i

Il tecnico uruguaiano riavvia il Brescia che oggi si sveglia a 6 punti dalla salvezza (7 virtuali visto lo scontro diretto sfavorevol­e con il Genoa): «I ragazzi ci credono, la risposta più bella dopo l’Inter era questa sul campo. Dovevamo restare concentrat­i perché avevamo due gare alla nostra portata come questa con il Verona e quella contro il Torino di mercoledì. Non sarà facile, ma dobbiamo pensare di fare una grande prestazion­e».

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LAPRESSE Talento L’esultanza di Andrea Papetti dopo il gol dell’1-0 col Verona successo. Il primo dell’era Diego Lopez (8° tentativo) e il primo di un allenatore che non fosse Eugenio Corini.

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