La Gazzetta dello Sport

Il talento di Leclerc batte i guai della rossa

- Di Andrea Cremonesi

Chi l’avrebbe mai detto? Nemmeno Mattia Binotto si sarebbe potuto sognare che al termine della prima corsa stagionale Charles Leclerc si sarebbe ritrovato nella classifica piloti davanti a Lewis Hamilton, il grande favorito di questa stagione. Dopo le mediocri prestazion­i delle qualifiche e dopo aver constatato che la Ferrari 2020 era più lenta di nove decimi rispetto a quella dell’anno scorso, se uno avesse osato raccontarl­o in giro, sarebbe stato sottoposto a un Tso! Invece è successo. Tanto per circostanz­e fortunate, ma pure per merito del monegasco che, come ha sottolinea­to il suo capo team, si è difeso con intelligen­za quando c’era da correre in difesa e ha attaccato quando gli si è palesata l’opportunit­à. I sorpassi, belli, su Norris (McLaren) e Perez (Racing Point) gli hanno infatti consentito di farsi trovare al posto giusto quando i commissari, esagerando un po’, hanno penalizzat­o Hamilton per il contatto con Albon. Ed è veramente un peccato pensare che il talento di Charles debba essere penalizzat­o da una monoposto non all’altezza. Questo secondo posto, infatti, lascia intatte tutte le problemati­che emerse alla vigilia: la SF1000 è nata con carenze che sarà complicato correggere in un’epoca in cui i team si sono trovati concordi nel limitare, o addirittur­a bandire gli sviluppi, e di conseguenz­a le spese. Se il monegasco ha potuto assaggiare lo champagne è stato merito anche delle tre Safety Car che hanno magicament­e cancellato il divario accumulato nelle prime fasi.

E appunto senza la penalizzaz­ione del sei volte campione del mondo le Freccenere avrebbero colto una tranquilla doppietta. Ma almeno questo secondo posto inaspettat­o permette a Maranello di lavorare con maggiore tranquilli­tà e un pizzico di ottimismo in più, in questa corsa contro il tempo per ridurre il divario dai primi della classe. Qualche novità, ha promesso Binotto, si vedrà probabilme­nte già nel prossimo fine settimana, e sarebbe una verifica importante perché appunto si correrà sullo stesso tracciato e Inoltre la Ferrari, pur non essendo un fulmine, non ha incontrato problemi tecnici, come invece è capitato a ben 9 vetture. Situazioni da Anni 90 (o da prima stagione dell’ibrido) e anche questo, in un campionato così concentrat­o, conta pure qualcosa. Un guaio ad esempio per la Red Bull che sulla pista di casa, dove aveva vinto le ultime due edizioni con Max Verstappen, non ha portato al traguardo nemmeno una monoposto.

Ma l’Austria ha detto anche un’altra cosa: se il progetto della vettura è sballato, non pare davvero azzardata la scelta di aver voluto liquidare Vettel. Che in gara si è segnalato praticamen­te solo per il testacoda dopo un disperato e velleitari­o tentativo di sorpasso su Sainz che ne prenderà il posto. La sua allergia ai corpo a corpo è ormai davvero imbarazzan­te.

 ??  ?? Monegasco Charles Leclerc, 22 anni, in F.1 ha corso 43 GP con due vittorie con le stesse gomme. E di conseguenz­a gli eventuali passi avanti saranno immediatam­ente riconoscib­ili e valutabili.
Monegasco Charles Leclerc, 22 anni, in F.1 ha corso 43 GP con due vittorie con le stesse gomme. E di conseguenz­a gli eventuali passi avanti saranno immediatam­ente riconoscib­ili e valutabili.
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy