RODRI, VOGLIA DI CAMBIARE ARIA CHIEDE IL “VIA LIBERA” AI POZZO
Stagione altalenante dopo le voci di un anno fa: ma l’argentino vuole finire alla grande a Udine e spiccare il volo. Fiorentina e Atletico alla finestra
La rincorsa di Rodrigo de Paul è doppia. Portare la “sua” Udinese verso la salvezza (meno semplice di quanto potesse apparire prima del virus) e conquistare un posto al sole. Per l’estroso attaccante argentino questa doveva essere la stagione della laurea, del lancio definitivo. E in estate la Fiorentina si era mossa con molta decisione per portarlo in riva all’Arno. Operazione fallita, visto che la famiglia Pozzo non ha considerato sufficiente l’offerta da 28 milioni di euro. E tuttora la proprietà friulana valuta la sua stella sudamericana ben 40 milioni di euro. Una cifra che, già nell’era pre-Covid, aveva tenuto a distanza i suoi spasimanti. Sarà interessante, allora, capire cosa accadrà nelle prossime settimane. Di sicuro in queste ore a Firenze c’è gran fibrillazione per i messaggi di inquietudine lanciati da Franck Ribery e da sua moglie. La disavventura del furto rischia di rovinare una bella storia d’amore con l’ambiente viola e di far tornare d’attualità il feeling per il nazionale argentino che per molti versi ricorda il guizzante campione francese.
Le promesse
In questo intreccio pesano molto le parole spese nei mesi scorsi fra Rodrigo, i suoi rappresentanti e i vertici friulani. Arrivato nel 2016 con un investimento di appena 3 milioni, il giocatore riteneva di aver meritato un posto al sole con un rendimento al top. Tant’è vero che si era parlato a lungo di un interesse dell’Inter e dell’Atletico Madrid, oltre che della stessa Fiorentina. Tutte opportunità sfumate anche per l’atteggiamento intransigente dell’Udinese, decisa a non fare sconti. A nessuno. E ciò aveva lasciato naturalmente l’amaro in bocca a De Paul è al suo entourage. E come spesso accade in questi casi il suo inizio di stagione non era stato affatto brillante. Quel gesto di stizza contro l’Inter (un clamoroso schiaffo), che gli era costato tre
PRESENZE STAGIONALI 26 in serie A
MINUTI IN SERIE A 1 in coppa Italia
GOL E ASSIST
Dal suo esordio in Serie A (dal 2016/17), solo Alejandro Gómez
Gómez ha creato più occasioni da gol per i compagni di Rodrigo de Paul de Paul tra i centrocampisti del massimo campionato italiano giornate di squalifica, era stato un autentico campanello d’allarme, il sintomo di un nervosismo evidentemente legato ai no estivi. Tanto più che la sua carriera era già stata condizionata da una precipitosa rottura con l’ambiente di Valencia: così fu rimandato al Racing in prestito dopo appena sei mesi e con una ferita che ancora scotta. Ma allora il talento di Sarandí era appena ventenne, esuberante ed impaziente. Ora è cambiato, si è ritagliato un posto anche nel mosaico della nazionale argentina, con 16 presenze ed apparizioni non sempre banali.
Le sfide
È comprensibile la sua ambizione di cimentarsi in una nuova esperienza di alto livello, con l’obiettivo di essere protagonista anche in Champions League. Sotto questo profilo la Fiorentina deve portare pazienza. Chi lo conosce bene è certamente Daniele Pradè, il d.s. viola che proprio nella sua esperienza friulana ha catturato la stima di Rodrigo. Nel mezzo c’è questo finale di stagione all’insegna della sofferenza, ma i rinnovati contatti degli ultimi tempi dimostrano che quel discorso è sempre valido.
Dribbling
Nella strategia del club di Commisso sono tanti gli argomenti d’attualità. Davanti a tutto c’è il tema della guida tecnica: le voci su Daniele De Rossi vanno accompagnate dalle trame avviate da tempo per altri allenatori più esperti. Ed è fatale che l’affondo visivo per De Paul sia sottoposto al vaglio del prescelto alla (probabile) successione di Iachini. E poi c’è la concorrenza internazionale. A Madrid il nome di De Paul continua ad essere d’attualità in casa Atletico, ma anche i Colchoneros hanno problemi di budget e non è detto che possano assecondare le richieste friulane. Insomma, la partita a scacchi è appena cominciata. De Paul annusa aria di novità importanti e conta di chiudere la stagione in bellezza. Anche per ottenere il tanto atteso via libera. Magari con un ribasso consistente. Ovviamente questo è il lato positivo della medaglia...