La Gazzetta dello Sport

Giuntoli su Milik «Cessione? Sì» Ma Bernardesc­hi ha altri piani...

- Di Luca Bianchin

Pochi giocatori come Federico Bernardesc­hi stanno vivendo un momento di passaggio. Bernardesc­hi è diventato papà da poco e in campo ha trovato un posto da titolare all’improvviso: un figlio si annuncia, ma Sarri cambia idea in molto meno di nove mesi. Dopo la Coppa Italia, MS ha deciso di usare Douglas Costa come arma tattica dalla panchina e ha promosso Federico negli undici. Le risposte sono arrivate a metà. Bernardesc­hi corre per due e in fase di non possesso è sostanzial­mente un centrocamp­ista di destra – lavoro prezioso - però continua a non trovare la porta: nessun gol in oltre 1.100 minuti di campionato.

Il mercato e Milik

Pochi giocatori come Federico Bernardesc­hi hanno un futuro aperto a diverse opzioni. L’ipotesi di cui più si parla è il Napoli, in un’operazione che coinvolga Milik, obiettivo bianconero. «Un interesse della Juve per Arkadiusz non mi risulta ma non mi stupirebbe – ha detto ieri Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli -. È molto bravo, se lo volessero li potrei capire». Bugie bianche. E ancora: «Sì, in questo momento Milik è più vicino alla cessione che alla conferma». Un indizio chiaro sul destino del 99.

Diritti di immagine

Improbabil­e però che sia Bernardesc­hi la contropart­ita giusta. Federico guadagna 4 milioni a stagione, ingaggio oltre gli standard del Napoli, e vede il suo futuro alla Juve o in Premier. Non solo, sul tavolo c’è la questione diritti di immagine, sempre delicata: Bernardesc­hi a maggio ha

La complicazi­one FB33 guadagna molto e i diritti di immagine sono un problema

chiuso un contratto con Roc Nation, l’agenzia fondata dal rapper Jay-Z. Al momento è complesso immaginare che possa cedere quei diritti al Napoli - realistica­mente, è probabile che nel contratto con Roc Nation ci sia una forte penale – ma del numero 33 torneremo a sentir parlare. Pochi giocatori come Federico Bernardesc­hi sono stati al centro di voci, dal Milan al Napoli passando per Barcellona. Prima o poi, tra un anno, tre o cinque, una di quelle voci diventerà realtà.

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