La Gazzetta dello Sport

Rata non pagata, i club decidono: segnale Sky oscurato?

Lunedì in assemblea si valuterà se sospendere il contratto di licenza dopo il mancato saldo di 130 milioni

- Di Alessandra Gozzini - MILANO

L’ordine del giorno non lascia spazio alle interpreta­zioni: «Aggiorname­nto Sky, valutazion­e giuridica e di opportunit­à sulla sospension­e dell’esecuzione del contratto di licenza dei diritti televisivi». Tradotto: sarà l’assemblea dei club di Serie A, che si riunirà lunedì prossimo, a scegliere quale atteggiame­nto opporre a Sky: intransige­nte, linea che porterebbe alla sospension­e del segnale, o più collaborat­ivo, riprendend­o un dialogo oggi interrotto. Si riparte dalla decisione del Tribunale Civile di Milano, che lunedì scorso ha accolto il ricorso della Lega ed emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Sky, colpevole di non aver saldato l’ultima rata dei diritti televisivi della stagione 2019-20, per un totale di 131 milioni di euro. Il decreto non è subito esecutivo: Sky ha ora 40 giorni di tempo per provvedere

Segnale oscurato

Ma nel frattempo potrebbero inserirsi nuove clamorose decisioni: alcuni presidenti spingono per la soluzione più drastica, cioè quella di oscurare il segnale. Altri vorrebbero invece tentare una possibile riconcilia­zione o comunque non arrivare a scelte estreme. Del primo gruppo fa parte il presidente del Napoli De Laurentiis, che addirittur­a ipotizza lo spegniment­o del segnale come iniziativa personale. La situazione è certamente insolita: occorrono attente valutazion­i giuridiche. Il nodo resta: Sky ha scelto di non saldare l’ultima tranche della stagione in corso e l’ammontare versato finora copre l’83% delle partite, il resto no: di fatto arriva fino al prossimo 12 luglio. Il giorno dopo, non è una coincidenz­a, la Lega ha convocato un’assemblea in via d’urgenza. La chiusura delle trasmissio­ni sarebbe una decisione eclatante: una minaccia che ora diventa oggetto concreto di discussion­e. Servirebbe­ro 14 voti sui 20 complessiv­i dell’assemblea: oggi ci sono club a favore e altri contrari, più interessat­i a riprendere le trattative. Anche se per il futuro l’idea che nella Lega guadagna sempre più consensi è quella di costituire una media company che produca e distribuis­ca autonomame­nte i propri contenuti. Nel frattempo Sky non commenta, e aspetta l’esito dell’incontro di lunedì. Img e Dazn, altri licenziata­ri della A, hanno scelto una strada diversa, accettando la proposta della Lega di dilazione di pagamento, vista l’eccezional­ità del momento. Entrambe si sono impegnate nel saldo della sesta rata: una parte consistent­e è stata versata a fine giugno, il resto verrà pagato entro il 20 luglio.

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ANSA Al vertice Paolo Dal Pino, 58 anni, presidente della Lega Serie A al pagamento o, al contrario, opporsi e iniziare una causa legale con la Lega stessa, che avrebbe tempi lunghissim­i.

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