La Fiorentina va al trotto e il Cagliari s’accontenta
Soltanto Ribery prova qualcosa, Chiesa dà troppo poco Iachini gira tutte le punte ma il gol resta un problema
Uno 0-0 con vista salvezza. Il Cagliari arriva a quota 40 e può già cominciare a programmare il mercato mentre la Fiorentina è 5 punti indietro ma sta raggiungendo faticosamente il traguardo minimo stagionale. Partita grigia. Colpa del caldo, di uno stadio vuoto e della poca ispirazione dei protagonisti. La squadra di Iachini non vince al Franchi dal 12 gennaio scorso, contro la Spal. Un dato statistico non casuale. I viola sono inconcludenti nella fase offensiva anche se il debutto di Kouame ha regalato un sorriso ai dirigenti. L’ex Genoa ha sfiorato il gol con un velenoso colpo di testa. Ma ancora una volta è arrivato un messaggio chiaro a patron Commisso: serve un bomber. La partita porta a galla due storie diverse in chiave Fiorentina. Ribery, dopo lo sfogo per il furto nella sua villa e la minaccia di andarsene a fine campionato ha voluto giocare. E come al solito ha regalato lampi di classe cristallina. Ma raramente FR7 ha trovato compagni per dialogare. Inattesa, invece, la scelta di Iachini di sostituire Chiesa nell’intervallo. Il viola (tra l’altro ammonito per un brutto fallo) vive un momento di scarsa ispirazione e anche fisicamente è lontanissimo dai suoi momenti migliori. La sensazione è che lui e la Fiorentina si stiano lentamente allontanando.
La sfida
Meglio il Cagliari in partenza. Zenga propone un 3-5-2 con Birsa in regia. L’ex Simeone parte alla grande segnando un gol annullato per fuorigioco dal Var. Poi, pian piano il Cholito esce di scena. E senza i movimenti giusti delle punte diventa vano il gran lavoro di Nainggolan in mezzo al campo. La Fiorentina lentamente prende quota. Duncan (39’) centra il palo interno con una conclusione rasoterra da fuori area dopo un bello scambio Ribery-Badelj. E nel finale di primo tempo FR7 sfiora il gol con una conclusione al volo su servizio preciso (l’unico) di Chiesa. Iachini toglie Federico e inserisce Ghezzal. Ma il cambio non produce effetti positivi. Il Cagliari invece sfrutta bene le ripartenze ma Nandez micidiale con le sue accelerazioni non è altrettanto bravo in fase conclusiva e saglia un gol tutto solo. Ottime comunque le risposte di Dragowski.
Riecco Kouamè
Iachini inserisce due attaccanti freschi, Cutrone e Kouamè e finalmente la Fiorentina si sveglia. Protagonista diventa Cragno che devia una girata di testa dell’ivoriano e una successiva deviazione aerea di Cutrone. Morale, alla fine i due portieri finiscono per diventare i protagonisti. Il Cagliari di Zenga dimostra di aver trovato un suo equilibrio. Ora toccherà al presidente Giulini prendere delle decisioni non semplici in chiave mercato. La Fiorentina ha la salvezza a portata di mano. Ma anche qualche situazione non facile da gestire. Un Chiesa in crisi, un Ribery che non si trova più a suo agio a Firenze, un attacco che non segna (ieri il peggiore è stato Vlahovic) e un allenatore in bilico. Rocco ha una gran fretta di archiviare questa stagione per voltare pagina. Deciso, stavolta, a costruire una Fiorentina di ben altro livello.
FIORENTINA 4-3-3
Dragowski; Milenkovic, Ceccherini, Caceres; Venuti, Duncan, Badelj (dal 15’ s.t. Pulgar), Lirola (dal 13’ s.t. Dalbert); Chiesa (dal 1’ s.t. Ghezzal), Vlahovic (dal 30’ s.t. Kouamè), Ribery (dal 30’ s.t. Cutrone). PANCHINA Terracciano, Igor, Castrovilli, Sottil, Agudelo, Dalle Mura, Terzic.
ALLENATORE Iachini ESPULSI nessuno AMMONITI Chiesa, Duncan per gioco scorretto
CAMBI DI SISTEMA: nessuno BARICENTRO ALTO 54,9 M. POSSESSO PALLA 61,2%
La situazione Fede in crisi, Franck scosso, il tecnico in bilico: fretta di chiudere
La nota lieta Buon ritorno di Kouamè. Ma alla fine brillano i due portieri
CAGLIARI 3-5-2
Cragno; Walukiewicz, Klavan, Lykogiannis; Nandez, Rog (dal 18’ s.t. Ionita), Birsa (dal 34’ s.t. Faragò), Nainggolan, Mattiello; Simeone, Joao Pedro (dal 18’ s.t. Ragatzu). PANCHINA Rafael, Ciocci, Cigarini, Paloschi, Boccia, Pisacane, Lombardi. ALLENATORE Zenga ESPULSI nessuno AMMONITI Mattiello, Lykogiannis per gioco scorretto
CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO MEDIO 51,1 M. POSSESSO PALLA 38,8%
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo
NOTE Tiri in porta 5-6. Tiri Fuori 5-6. In fuorigioco 0-3. Angoli 6-2. Rec.: 4’ p.t., 5’ s.t.
IL MIGLIORE
Si oppone a Lykogiannis e a Nandez 2 volte, una da campione a Simeone. Reattivo e istintivo. Super polacco
6 MILENKOVIC Attento. Va a saltare e colpisce di poco alto.
6,5 CECCHERINI Controlla bene Joao. Prova di carattere.
6 CACERES Poca spinta, soffre anche lui Nandez, ma se la cava.
6 VENUTI Presidia la sua zona, nessuno slancio.
6,5 DUNCAN Solo il palo gli dice di no. E’ ovunque fino alla fine. Tocca 105 palloni. Ma salta il Verona.
5,5 BADELJ Nainggolan gli sguscia dappertutto. E non detta i tempi.
6 PULGAR Più ordine di Badelj.
6,5 RIBERY Gioca con la rabbia dentro. Vedere come si infuria con Lirola. Cragno gli nega il gol.
6 CUTRONE Un tiro, Cragno c’è.
5,5 CHIESA L’atteggiamento non convince e Iachini lo incita. Giallo dopo 9’, solo un buon passaggio.
5,5 GHEZZAL Si nota quando va k.o. 5 VLAHOVIC Contributo modesto.
6 KOUAME Riappare dopo il lungo infortunio. E di testa costringe Cragno a una prodezza. Bentornato
5 LIROLA Sverniciato da Nandez, Ribery si infuria ed esce. Malino.
5,5 DALBERT Non dà il cambio di passo in fascia.
6 ALL. IACHINI Sprona Chiesa, lo toglie. Vuole vincere. Mette tutte le punte. Ci prova. 7 CRAGNO IL MIGLIORE
L’aria di casa gli fa bene. Dice di no a Ribery con una prodezza. Bravo su Kouame, il palo lo salva sul bolide di Duncan
5,5 WALUKIEWICZ La solita personalità, ma qualche distrazione. 6,5 KLAVAN Come ai primi tempi. Non sbaglia nulla. Guida il reparto con autorità.
6,5 LYKOGIANNIS Morde Chiesa, attento dietro, gran sinistro ed è bravo Dragowski
6 NANDEZ Non è freddo e tutto solo si fa ipnotizzare da Dragowski (mezzo voto in meno). Corre sempre.
6 ROG Lotta dappertutto, esce forse in anticipo.
6 IONITA Sempre da cambio, ma con
6 BIRSA Non è un regista puro, ma alla prima da titolare risponde bene (Faragò s.v.)
6,5 NAINGGOLAN Aveva 55 minuti secondo Zenga, gioca fino alla fine e crea sempre scompiglio. Che qualità.
6 MATTIELLO Becca il giallo, ma è un giocatore ricostruito.
6 SIMEONE Gol annullato dove voleva segnare. Poi si sbatte.
5,5 JOAO PEDRO Qualche lampo, ma è in riserva, un problema fisico non lo fa essere al top.
6 RAGATZU Entra e mette il pepe, quel che ci vuole nei minuti finali.
6 ALL. ZENGA Porta a casa un buon punto. Squadra quadrata, ma manca lo scatto...
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