La Gazzetta dello Sport

Fonseca: «Bravi a saper reagire» D’Aversa se la prende con l’arbitro

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spinge sulla linea dei trequartis­ti anche per stare sulle zolle di Hernani, formando così un 3-3-3-1 simile a quello visto in Coppa. Il Parma, invece, sposta Kulusevski dalla fascia sulla trequarti, per cercare di limitare Diawara in impostazio­ne. Tra l’altro, la difesa giallobù è assai stretta e questo, se da un lato lascia le fasce libere per le cavalcate di Peres e Spinazzola, dall’altro soffoca parecchio Dzeko, che ad un certo punto prova ad allargarsi per trovare spazi e tirare dentro l’area Mkhitaryan. La mossa è quella giusta, visto che l’armeno

●Un sospiro di sollievo, la sensazione che i timidi progressi visti a Napoli siano diventati qualcosa di più concreto, la certezza di poter preparare la partita con il Brescia con serenità: Paulo Fonseca, dopo 3 sconfitte di fila, ritrova la sua Roma e si gode una reazione di carattere non scontata: «Siamo stati bravi a giocare bene e a reagire», le sue parole del tecnico gialloross­o che poi aggiunge: «Troppi rigori in Italia». Meno soddisfatt­o il Parma, che manda a parlare il club manager Lucarelli e non

D’Aversa: «Basta decisioni arbitrali che ci penalizzan­o, non siamo gli scemi del villaggio». La Roma, dal canto suo, si gode la notte di rinascita, senza dubbio la notizia migliore per Fonseca. Altre buone notizie il tecnico segna il suo 8° gol stagionale, ma quando la gara si è messa già in salita per i gialloross­i, che già al 9’ è in svantaggio a causa di un rigore segnato da Kucka. L’azione incriminat­a avviene al minuto 6’, quando Cornelius va via in velocità a Cristante che provoca il penalty. C’èbisogno però del Var per concederlo, perché Fabbri solo al monitor si convince, anche se poi ammonisce soltanto l’azzurro. Tra quel momento e il pari, soprattutt­o tanta Roma, che però si rende davvero pericolosa solo con Peres (tiro parato da Sepe) e Pellegrini, il (che ha ricevuto la visita del suo agente) le aspetta da Smalling: a Trigoria c’era l’intermedia­rio dell’inglese che sta cercando di capire quanti margini ci siano per una permanenza non solo ad agosto, ma anche il prossimo anno. Non sarà più a Trigoria, invece, Sebino Nela, dirigente della femminile, a cui non è stato rinnovato il contratto. Buone notizie per Pallotta sul fronte stadio: dopo il nulla osta dei 5 Stelle al progetto, anche il Pd capitolino si è esposto in maniera favorevole.

Chiara Zucchelli cui tiro dal limite colpisce il palo. Grazie al controllo delle fasce, infatti, alla conclusion­e i gialloross­i vanno con buona facilità, ma occorre che Mkhitaryan, servito da Peres e liberato da un velo da Pellegrini, ritrovi la precisione. L’ultimo graffio potrebbe essere di Ibanez, che però da azione angolo, di testa, sfiora il palo. Inutile dire che gli emiliani, negli spazi che si aprono, potrebbe fare di più, e alla fine la pagherà.

Il graffio di Veretout

In avvio di ripresa D’Aversa sostituisc­e Cornelius con Kurtic, rispolvera­no il 4-3-3 con Kucka o Kulusevski a posizionar­si da falso nove. Ma il pallino del gioco è in mano ai gialloross­i, che vanno in vantaggio grazie ad un ribaltamen­to di fronte in cui Mkhitaryan galoppa fino alla trequarti avversaria, servendo Veretout per il tiro vincente. D’Aversa risponde inserendo Karamoh. Le praterie, però, non ci sono più. Anzi, sono i gialloblù - avanzando il baricentro senza combinare quasi nulla (mancato rigore a parte, ma su azione da calcio piazzato) - a concedere ripartenze ai gialloross­i, che non le sfruttano col baby Villar due volte, su cui Sepe è bravo a murare, così come su Mancini nell’ultima azione della partita. Ma tanto basta alla Roma per ritrovare il sorriso.

Mossa Dzeko Si allarga e lascia spazi all’armeno che si inserisce e va a segno

Emiliani spenti Tirano una sola volta in porta, eppure gli spazi ci sarebbero

Salva il risultato almeno in quattro occasioni: prima su Peres, poi due volte su Villar e Mancini nel finale. Reattivo

5,5 DARMIAN A volte impreciso, come sul gol di Veretout. Ma era appena rientrato dopo un pestone.

6 IACOPONI Il lancio di 40 metri da cui nasce il rigore è il suo. Bravo anche a sbrogliare un paio di situazioni critiche.

6 ALVES Gestisce il reparto, anche se nel finale perde i riferiment­i.

5 PEZZELLA Sull’1-1 perde un pallone chiave. Ed è un errore che pesa tantissimo.

6 KUCKA Freddo dal dischetto, si sacrifica prima in mediana e poi tra i tre davanti.

5,5 HERNANI Cerca di dare equilibrio, ma quando deve cambiare passo sparisce (Scozzarell­a s.v.) 5 BARILLÀ Fatica nel palleggio e anche ad andare dentro negli spazi. 5,5 KARAMOH Ha subito una palla molto buona, ma sembra spaesato.

5 KULUSEVSKI Soffre la marcatura di Diawara, non trova mai palloni da giocare (Caprari s.v.) 6 CORNELIUS Ci mette sempre il fisico e si procura il rigore. Ma si arrende alla fatica.

5,5 KURTIC Va dentro per dare qualità in mezzo al campo. Ma il Parma affonda proprio in quel momento,

5,5 GERVINHO Si accende a tratti, senza incidere come sa fare (Sprocati s.v.)

5 ALL. D’AVERSA Il Parma pensa soltanto ed esclusivam­ente a speculare. 5 FABBRI (Arbitro) Prima lascia correre su Cornelius, si ravvede col Var. Ma sul braccio di Mancini si ostina al monitor e non convince

6 LIBERTI (Assistente)

6 GORI (Assistente)

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LAPRESSE Riscatto Paulo Fonseca, 47 anni, prima stagione alla Roma
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