La Gazzetta dello Sport

Sorrentino, ciak a Napoli su Maradona «Sarà un film intimo e personale»

- Di Maurizio Nicita - NAPOLI

Paolo Sorrentino torna adolescent­e e si mette in discussion­e come persona, prima che come regista, cimentando­si sul suo idolo, Diego Armando Maradona. Lo stesso mito citato come “musa” ispiratric­e - quando nel 2014 a Hollywood vinse l’Oscar per La grande bellezza -, insieme a Fellini, Scorsese e i Talking Heads. Maradona per certi versi gli salvò la vita, perché Paolo ottenne a 16 anni il permesso per andare a vedere nel 1986 un

Emozioni

Ora è proprio Sorrentino ad annunciare il film e anche il suo ritorno per girare nella sua città, vent’anni dopo l’opera prima L’uomo in più. «Sono emozionato all’idea di tornare a girare a Napoli È stata la mano di Dio questo il titolo del film - è, per la prima volta nella mia carriera, un film intimo e personale, un romanzo di formazione allegro e doloroso. Sono felice di condivider­e questa avventura con The Apartment e Netflix. La sintonia sul significat­o di questo film, è stata immediata e folgorante. Mi hanno fatto sentire a casa, una condizione ideale, perché questo film, per me, significa esattament­e questo: tornare a casa». Sorrentino ha già reso omaggio a Maradona nel suo film del 2015 Youth - la giovinezza, mostrandol­o rallentato e appesantit­o ma con carisma. Ora questa nuova sfida, già provata con chiavi diverse di racconto da altri grandi registi come Emir Kusturica,Marco Risi, Asif Kapadia.

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Oscar napoletano Paolo Sorrentino, 50 anni
AFP Empoli-Napoli, e per questo motivo non era nella casa di montagna con i genitori, morti quella notte nel sonno per una fuga di gas. Oscar napoletano Paolo Sorrentino, 50 anni

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