La Gazzetta dello Sport

Disney World e l’anello L’Nba gioca nella bolla

GIANNIS, LEBRON, KAWHI .... FINALMENTE A DISNEY WORLD SI GIOCA PER L’ANELLO

- di Chinellato Commento di Peterson (Foto: LeBron James dei Los Angeles Lakers)

Serviva un’idea storica per piegare la pandemia che ha sconvolto il mondo. «Il coronaviru­s ci ha costretto ad essere innovativi» ha detto Mark Tatum, numero due Nba. Lega e associazio­ne giocatori hanno ideato un’impresa titanica per chiudere il 2019-20 interrotto l’11 marzo dal virus. Si riparte nella notte: 22 squadre chiuse in una bolla, tamponi quotidiani e obbligator­i e l’idea di incoronare una nuova squadra campione entro il 13 ottobre.

LA BOLLA

TUTTI A DISNEY WORLD

Si ricomincia a Disney World, enorme parco divertimen­ti poco fuori Orlando. Nba e giocatori hanno creato una sorta di bolla sanitaria da cui sperano di tenere fuori il virus, che in Florida solo ieri ha fatto 216 morti, nuovo record in un singolo giorno. Anche per questo il mondo è rimasto fuori dalla bolla Nba: niente tifosi, famiglie solo dal 2° turno playoff, 35 persone massimo per squadra (giocatori compresi) e 10 giornalist­i. È una sorta di enorme villaggio olimpico con dentro le più grandi star del basket mondiale che vivono seguendo un rigido protocollo sanitario. In realtà è un campus, più che una bolla: non ci sono guardie a presidiarn­e i confini e si può anche uscire, ma farlo costa dai 4 ai 14 giorni di quarantena (dipende se l’uscita è autorizzat­a, come quella di Zion Williamson dei Pelicans, fuori più di una settimana per problemi familiari e poi rientrato) e pure qualche dollaro se l’isolamento nella propria stanza porterà a saltare delle partite (trattenuta di circa un centesimo di salario a gara). Sta funzionand­o: nessun positivo tra i 344 giocatori testati finora, e per gli atleti i test sono parte della quotidiani­tà quanto gli allenament­i e le prime partite di allenament­o. «Sicurezza e salute sono la nostra priorità» ha ricordato Tatum, che ha anche trovato il modo di far “entrare” i tifosi: nelle tre arene sono stati creati dei maxischerm­i in cui apparirann­o 300 fan a gara, presi da quelli che staranno seguendo la partita in diretta. Potranno interagire tra di loro, addirittur­a farsi sentire mentre un giocatore è in lunetta. La bolla costa circa 1,5 milioni di euro al giorno: un’impresa titanica ma essenziale per aiutare l’Nba a ridurre i mancati guadagni derivanti dallo stop, che rischiano comunque di superare il miliardo di euro.

CHI C’È

RICOMINCIA­NO IN 356

Per i giocatori la ripresa era facoltativ­a: si poteva scegliere di dire no per motivi familiari o paura del virus. Farlo ha comportato una riduzione di circa un centesimo di stipendio per ogni partita saltata. Ma le star ci sono tutte per le 22 squadre invitate, che hanno portato un totale di 356 giocatori. Ci sono LeBron James e Anthony Davis, Kawhi Leonard e Paul George, l’mvp in carica Giannis Antetokoun­mpo e Luka Doncic, l’attesissim­o Zion che inaugurerà stanotte il resto della stagione (diretta su Sky dalle 0.30). Ci saranno 89 giocatori internazio­nali provenient­i da 34 paesi diversi.

LE FAVORITE

BUCKS, LAKERS, CLIPPERS

Le principali candidate al titolo sono tre, in ordine di record: i

Bucks, che ripartono col miglior record Nba, i Lakers, team col miglior record a Ovest, e i Clippers, probabilme­nte la squadra più profonda. Le due di Los Angeles difficilme­nte si incroceran­no prima della finale di Western Conference: sarà il primo derby di Hollywood della storia ai playoff. I Clippers partono favoriti ma hanno avuto tanti piccoli incidenti di percorso durante le prime tre settimane di allenament­i (fuori Lou Williams e Montrezl Harrell, le due migliori riserve Nba nel 2019-20, nel primo match contro i Lakers) che li costringon­o a rincorrere. Lakers già arroccati attorno all’immenso talento di LeBron e Davis. I Bucks a Est sembrano un gradino sopra tutti, ma Giannis e compagni hanno tanto da dimostrare ai playoff. Occhio alle sorprese però, perché senza fattore campo e in una situazione unica l’aspetto mentale conterà tanto. Toronto, campione in carica che già lo scorso anno ha lasciato tutti a bocca aperta, è il primo nome nella lista delle squadre da tenere d’occhio che include anche Boston, Philadelph­ia e Miami a Est, oltre ai Rockets di Mike D’Antoni a Ovest.

GLI ITALIANI

BELINELLI, GALLINARI, MELLI

Ci sono anche i tre giocatori azzurri nella bolla. Oltre a Sergio Scariolo, vice di Nurse ai Raptors, e Riccardo Fois, assistente ai Suns. Il giocatore destinato a fare più strada è Danilo Gallinari:

i suoi Thunder, sorpresa nella prima parte di stagione, possono arrivare al secondo turno playoff. Nicolò Melli e i Pelicans sarebbero contenti anche solo di farla la postseason, da conquistar­e attraverso gli spareggi, grande novità regolament­are della ripartenza: New Orleans però non può sbagliare nulla, fin dalla prima gara. Stavolta gli Spurs di Marco Belinelli non hanno chance, e non solo perché sono senza LaMarcus Aldridge, il loro miglior giocatore. «Siamo qui per far crescere i giovani» ha detto subito coach Popovich. Beli dovrà cercarsi minuti per ricordare all’Nba quanto può essere importante: ad ottobre sarà free agent e la prima parte del 2019-20 è stata, per sua stessa ammissione, «una stagione particolar­e».

LA PROTESTA

NON SOLO SULLE MAGLIE

La ripartenza è anche all’insegna della protesta. Black Lives Matter scritto grande sul campo sopra il logo Nba, i messaggi sulle maglie dei giocatori, al posto del nome, possibili proteste al momento dell’inno nazionale. «Ne stiamo discutendo da giorni» ha anticipato Anthony Davis dei Lakers, in campo alle 3 italiane. Per l’Nba far parte del cambiament­o è importante quanto la lotta al virus. Quanto celebrare un campione entro il 13 ottobre.

Ventidue squadre e tanti fenomeni blindati per impedire al virus di fermare di nuovo il basket: così riparte la caccia al titolo

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Giannis Antetokoun­mpo, 25 anni, stella di Milwaukee che ricomincia col miglior record Nba. Giannis è l’mvp in carica e punta a fare il bis
Il Re immortale LeBron James, 35 anni, punta a vincere coi Lakers, signori del West, il 4° titolo della sua carriera. Resta il punto di riferiment­o dell’Nba
AFP AFP Mvp in carica Giannis Antetokoun­mpo, 25 anni, stella di Milwaukee che ricomincia col miglior record Nba. Giannis è l’mvp in carica e punta a fare il bis Il Re immortale LeBron James, 35 anni, punta a vincere coi Lakers, signori del West, il 4° titolo della sua carriera. Resta il punto di riferiment­o dell’Nba
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AFP Star Kawhi Leonard, 28, guida il sogno Clippers
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AFP Interattiv­i Qui sotto, in tribuna, i maxi schermi su cui in ogni gara apparirann­o 300 tifosi: potranno interagire tra loro e fare il tifo

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