SAMPDORIA
L’ALLENATORE
5,5 Ranieri
Missione compiuta. Non gli resta che sgolarsi (spesso invano) per chiedere ai suoi il rispetto delle linee difensive. Si sarebbe accontentato del pari con la saggezza di chi conosce i valori in campo.
5,5
Falcone Dove può ci mette una pezza, compresa la paratissima su Hernandez all’inizio.
Poi comincia il tiro al bersaglio milanista e per lui c’è poco da fare.
5
Bereszynski Pronti-via ed è subito film horror, con Rebic che lo schianta sulla fascia e vola a servire l’1-0 a Ibrahimovic. Anche peggio quando entra Leao a tutto campo.
7 Askildsen
La cosa più bella della Samp è sua. Prende palla, guarda Donnarumma e mira dove nessuno potrebbe arrivare. Di più era impossibile, in una ventina di minuti e a gara chiusa. Classe 2001: c’è un futuro.
5
Colley Scivola scivola scivola… e manda in confusione l’arbitro che pensa sia stato spinto da Calha. Il Var salva il gol del turco. Lui resiste solo di fisico a Ibra.
6
Augello Niente di che, ogni tanto infilato di brutto, soprattutto quando la “SaelemaekersCastillejo” ingrana. Ma almeno alleggerisce con discese e cross diligenti.
5 Yoshida
Non facile individuare il peggiore, tra la scivolata di Colley, la “trasparenza” di Linetty, gli errori di Jankto.
Ma il giapponese, schiacciato da Ibra sul 2-0, va nel pallone e non si riprende più.
5
Depaoli Doveva essere la mossa per tenere a bada Theo: alto e con Augello a spingere alle spalle. Dura poco, finché il francese non aumenta il ritmo. Fuori dopo 45’.
5
Linetty Trasparente. Un po’ per il gran lavoro di Kessie che fisicamente lo sovrasta, un po’ perché sembra a secco. Un buon tiro non lontano dal palo, poco altro.
7,5 Pioli
Sì, ha trovato la pietra filosofale. Questo è il “suo” Milan, suo e di Ibra, ma la formula per legare lo svedese agli altri non era scontata. Gioca bene. Tutti sanno cosa fare. E sono intercambiabili.
7,5
Donnarumma Due volte chiude Quagliarella, poi fa sembrare la porta piccola piccola sul rigore di Maroni. Dietro una grande squadra c’è sempre un gran portiere.
6
Calabria
Non essendo Jankto un grosso problema, si concede qualche discesa senza troppe remore. Generosissimo, esce dopo un’ora per problemi fisici.
8 Ibrahimovic
Uno spettacolo di classe concreta e cattiveria. Due gol, un assist, centravanti arretrato e vero, fa quel che vuole con superiorità irridente. Più di 50 gol nel Milan e nell’Inter. Paquetà 6 bene da “9”.
6,5
Gabbia
I pericoli in area non sono da codice rosso, ma lui c’è sempre, di testa, con il fisico, con il senso della posizione, spesso “teleguidato” da Pioli in panchina.
6,5
Hernandez Due discese delle sue, di quelle che non gli resiste nessuno, e il gol mancato all’inizio grazie anche alla risposta di Falcone. Miglior esterno della A?
5,5 Kjaer
Visto che nessuno si proponeva per il cucchiaio di legno, ci ha pensato lui mandando giù in area Bertolacci dopo una partita senza nessun problema. L’ha salvato Donnarumma, ma l’errore rimane.
6,5
Bennacer Ibra, Calha, Donnaruma, ma Bennacer è una delle chiavi di questo Milan che ha trovato un regista regista. Quello che manca a Juve e Inter, per esempio.
6,5
Saelemaekers Senza strafare, una partita però in crescita, al posto giusto nei momenti giusti. Dimostrandosi utile anche da esterno basso. Però un gol sbagliato.
6
Rebic Meriterebbe di più perché mezzo 1-0 di Ibra è suo, ma poi s’innervosisce e con Ramirez esagera. Pioli capisce che il rischio “rosso” è alto e lo toglie.
6,5
Castillejo Subito nel match, più di Calabria, spingendo, creando occasioni, martellando la fascia destra, coprendo, il tutto in asse con Saelemaekers. Pioli apprezza.
6,5
Kessie
Ci voleva Pioli per ricostruire Kessie dopo anni davvero preoccupanti post Atalanta. Da incursore a centralone che sbriga il lavoro di tre mediani. (Biglia s.v.)
7
Calhanoglu Un gol, un assist (poi ricambiato da Ibra), un gioco da “10” modernissimo che copre il campo in verticale e orizzontale. In tutte le manovre. Indispensabile.
7
Leao
Quando parte in dribbling, quasi ballando, è uno spettacolo d’altri tempi. Gran gol e la conferma che il suo ruolo è a sinistra, non al centro. Con lui e Rebic…
6
Bonaventura Dentro per Calhanoglu, si alterna con Paquetà tra la trequarti e la posizione di finto centravanti. Non sarebbe un grande affare lasciarselo scappare.
5,5 PASQUA (Arbitro) La partita prende la sua strada, ma la direzione di Pasqua rischia di incidere in negativo in più di un’occasione. Il Var lo salva due volte, sul gol annullato e sul rigore, ma quello su Rebic-Ramirez è un pasticcio per due 6 MONDIN (Assistente) 6 DE MEO (Assistente)