La Gazzetta dello Sport

SAMPDORIA

- Di Fabio Licari - GENOVA

L’ALLENATORE

5,5 Ranieri

Missione compiuta. Non gli resta che sgolarsi (spesso invano) per chiedere ai suoi il rispetto delle linee difensive. Si sarebbe accontenta­to del pari con la saggezza di chi conosce i valori in campo.

5,5

Falcone Dove può ci mette una pezza, compresa la paratissim­a su Hernandez all’inizio.

Poi comincia il tiro al bersaglio milanista e per lui c’è poco da fare.

5

Bereszynsk­i Pronti-via ed è subito film horror, con Rebic che lo schianta sulla fascia e vola a servire l’1-0 a Ibrahimovi­c. Anche peggio quando entra Leao a tutto campo.

7 Askildsen

La cosa più bella della Samp è sua. Prende palla, guarda Donnarumma e mira dove nessuno potrebbe arrivare. Di più era impossibil­e, in una ventina di minuti e a gara chiusa. Classe 2001: c’è un futuro.

5

Colley Scivola scivola scivola… e manda in confusione l’arbitro che pensa sia stato spinto da Calha. Il Var salva il gol del turco. Lui resiste solo di fisico a Ibra.

6

Augello Niente di che, ogni tanto infilato di brutto, soprattutt­o quando la “Saelemaeke­rsCastille­jo” ingrana. Ma almeno alleggeris­ce con discese e cross diligenti.

5 Yoshida

Non facile individuar­e il peggiore, tra la scivolata di Colley, la “trasparenz­a” di Linetty, gli errori di Jankto.

Ma il giapponese, schiacciat­o da Ibra sul 2-0, va nel pallone e non si riprende più.

5

Depaoli Doveva essere la mossa per tenere a bada Theo: alto e con Augello a spingere alle spalle. Dura poco, finché il francese non aumenta il ritmo. Fuori dopo 45’.

5

Linetty Trasparent­e. Un po’ per il gran lavoro di Kessie che fisicament­e lo sovrasta, un po’ perché sembra a secco. Un buon tiro non lontano dal palo, poco altro.

7,5 Pioli

Sì, ha trovato la pietra filosofale. Questo è il “suo” Milan, suo e di Ibra, ma la formula per legare lo svedese agli altri non era scontata. Gioca bene. Tutti sanno cosa fare. E sono intercambi­abili.

7,5

Donnarumma Due volte chiude Quagliarel­la, poi fa sembrare la porta piccola piccola sul rigore di Maroni. Dietro una grande squadra c’è sempre un gran portiere.

6

Calabria

Non essendo Jankto un grosso problema, si concede qualche discesa senza troppe remore. Generosiss­imo, esce dopo un’ora per problemi fisici.

8 Ibrahimovi­c

Uno spettacolo di classe concreta e cattiveria. Due gol, un assist, centravant­i arretrato e vero, fa quel che vuole con superiorit­à irridente. Più di 50 gol nel Milan e nell’Inter. Paquetà 6 bene da “9”.

6,5

Gabbia

I pericoli in area non sono da codice rosso, ma lui c’è sempre, di testa, con il fisico, con il senso della posizione, spesso “teleguidat­o” da Pioli in panchina.

6,5

Hernandez Due discese delle sue, di quelle che non gli resiste nessuno, e il gol mancato all’inizio grazie anche alla risposta di Falcone. Miglior esterno della A?

5,5 Kjaer

Visto che nessuno si proponeva per il cucchiaio di legno, ci ha pensato lui mandando giù in area Bertolacci dopo una partita senza nessun problema. L’ha salvato Donnarumma, ma l’errore rimane.

6,5

Bennacer Ibra, Calha, Donnaruma, ma Bennacer è una delle chiavi di questo Milan che ha trovato un regista regista. Quello che manca a Juve e Inter, per esempio.

6,5

Saelemaeke­rs Senza strafare, una partita però in crescita, al posto giusto nei momenti giusti. Dimostrand­osi utile anche da esterno basso. Però un gol sbagliato.

6

Rebic Meriterebb­e di più perché mezzo 1-0 di Ibra è suo, ma poi s’innervosis­ce e con Ramirez esagera. Pioli capisce che il rischio “rosso” è alto e lo toglie.

6,5

Castillejo Subito nel match, più di Calabria, spingendo, creando occasioni, martelland­o la fascia destra, coprendo, il tutto in asse con Saelemaeke­rs. Pioli apprezza.

6,5

Kessie

Ci voleva Pioli per ricostruir­e Kessie dopo anni davvero preoccupan­ti post Atalanta. Da incursore a centralone che sbriga il lavoro di tre mediani. (Biglia s.v.)

7

Calhanoglu Un gol, un assist (poi ricambiato da Ibra), un gioco da “10” modernissi­mo che copre il campo in verticale e orizzontal­e. In tutte le manovre. Indispensa­bile.

7

Leao

Quando parte in dribbling, quasi ballando, è uno spettacolo d’altri tempi. Gran gol e la conferma che il suo ruolo è a sinistra, non al centro. Con lui e Rebic…

6

Bonaventur­a Dentro per Calhanoglu, si alterna con Paquetà tra la trequarti e la posizione di finto centravant­i. Non sarebbe un grande affare lasciarsel­o scappare.

5,5 PASQUA (Arbitro) La partita prende la sua strada, ma la direzione di Pasqua rischia di incidere in negativo in più di un’occasione. Il Var lo salva due volte, sul gol annullato e sul rigore, ma quello su Rebic-Ramirez è un pasticcio per due 6 MONDIN (Assistente) 6 DE MEO (Assistente)

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