La Gazzetta dello Sport

La Spal è già in vacanza E il Verona può divertirsi

Di Carmine (doppietta) decide in 11’, il 3° gol è di Faraoni Juric festeggia la stagione dell’Hellas iniziata tra i dubbi

- Di Pierfrance­sco Archetti - INVIATO A VERONA

Se ci fosse stato il pubblico, l’Hellas avrebbe lasciato per l’ultima volta lo stadio di casa con l’orgoglio di un’ovazione ben guadagnata. E non soltanto per questo facile successo. Qui guardavano soltanto alla salvezza, dopo essere rientrati fra i grandi un anno fa, e invece prima del rilassamen­to finale hanno sentito anche l’Europa che bussava alla porte. Da neopromoss­o, il Verona ora vede i 50 punti, nonostante l’estate scorsa si presentass­e con un grumo di incognite, chiamatele pure scommesse. Allenatore già bocciato tre volte in Serie A e accolto con scetticism­o, mercato sofferto tra prestiti di riserve altrove e stranieri poco conosciuti, difficili anche da pronunciar­e. Ma il Verona di Juric (resterà), Amrabat e Rrahmani (già venduti a Fiorentina e Napoli), il Verona delle tante mezzepunte di qualità e dei motoscafi di fascia, ha chiuso con nove successi interni, tra cui la perla del 2-1 alla Juve. Anche se non erano allo stadio, molti tifosi sono poi andati fuori dal Bentegodi ad applaudire tutti e soprattutt­o Pazzini, all’addio.

I personaggi

Spesso nel gioco di Juric il centravant­i puro non è fondamenta­le, ci sono state partite con i piccoli trequartis­ti in avanti e le prime punte in panchina, ma Samuel Di Carmine, nonostante il numero dieci sulle spalle, diventa una presenza scolpita nell’area, nella partita. Da vera prima punta. Il Verona come sempre imperversa a sinistra, ma nell’immobile difesa della Spal serve qualcuno che si faccia trovare al momento giusto nel punto giusto: e Di Carmine non sbaglia due volte nei primi undici minuti. Va inserito anche lui nell’efficienza crudele del Verona in questo torneo. Era praticamen­te al debutto in A, pur già sulla trentina, e fra qualche difficoltà ha messo a segno tre doppiette, arrivando con gli spiccioli a quota otto. E dire che già nel primo tempo avrebbe potuto abbondare, altri due tentativi non entrano. Resta fra i migliori, con Dimarco.

A tutto campo

Il problema del Verona sarebbe la sparizione dei difensori: tra infortuni e squalifich­e a Juric rimane il solo Günter. Allora le soluzioni potrebbero anche aiutare in futuro, dovesse capitare un’altra necessità simile. Faraoni e Dimarco passano da corridori di fascia a marcatori, ma il secondo ha anche consegne da tuttocampi­sta, e mette tanta energia anche in avanti. Tira, inventa, crossa per il raddoppio, sempre sfondando in quel settore dove anche Lazovic è il solito, cioè in percussion­e permanente, vedi anche il servizio dell’1-0. E Faraoni e Dimarco in coppia vanno anche a confeziona­re il tris, testa del primo su angolo del secondo, quasi a dire: difensori noi?

Spal ultima

La Spal non era mai arrivata ultima in 108 anni di storia. Il pari con il Torino aveva interrotto la serie di sei sconfitte consecutiv­e, stavolta orgoglio e dignità non affiorano. Di Biagio, una sola vittoria in 14 gare, non rimarrà: Marino o Corini sono i nomi che girano per ripartire dalla B. Il tecnico dà spazio a chi aveva giocato di meno, tra recuperi da lunghi e medi infortuni, ma poi deve toglierli. Tipo Valoti, oppure Fares, annata da dimenticar­e per i guai fisici. Non funziona. La Spal già sotto 2-0 quando quasi non si era iniziato, trasforma l’impegno del Verona in un’amichevole. Il periodo sarebbe giusto. Le sconfitte sono 27, non riesce nemmeno a segnare alla fine quando l’Hellas è più permissivo. 7,5 DIMARCO IL MIGLIORE Difensore puro che non dimentica il suo vero ruolo di incursore: assist del 2-0, corner del tris. È dappertutt­o.

6 RADUNOVIC Seconda possibilit­à dopo i 5 gol presi dalla Lazio. Un solo brivido su punizione non trattenuta. Ferma D’Alessandro e Petagna.

7 FARAONI Marcatore per emergenza, ma fa vedere che sa anche segnare. Di testa il quinto gol.

6 GÜNTER L’unico difensore puro a disposizio­ne, senza errori.

6 BORINI Il tuttofare stavolta è esterno basso a destra, sfiora il gol due volte. (Zaccagni s.v.)

6,5 AMRABAT Ultima in casa, passerà in viola: come sempre, affidabile. (Badu s.v.)

6 VELOSO Torna a centrocamp­o, fa viaggiare il Verona a sinistra.

6,5 LAZOVIC Per non smentirsi piazza subito l’assist del vantaggio. Molto più cauto nella ripresa.

6,5 PESSINA Acume tattico e dinamismo, Letica gli nega il gol.

6 EYSSERIC Stavolta nelle terre di mezzo e non finto 9, procura difficoltà, entra nel 2-0. (Salcedo s.v.)

7,5 DI CARMINE Sei gol su 8 in casa, poteva anche farne quattro. Decisivo 6 PAZZINI Cerca il gol dopo l’addio all’Hellas, non arriva ma potrà provarci domenica a Genova.

7 ALL JURIC La stagione è il suo capolavoro, adesso deve costruire l’Hellas del futuro.

D’ALESSANDRO IL MIGLIORE Dentro nella ripresa al posto di Valoti, non cambia la sorte della Spal ma ha qualche fiammata interessan­te.

5,5 LETICA Torna titolare e alterna tante incertezze a buoni salvataggi. 4,5 TOMOVIC Non è uno di spinta però non riesce nemmeno a difendere. Anche quando cambia fascia.

5,5 SALAMON Centrale per Vicari, fa meno errori dei colleghi ma viene infilzato.

4,5 BONIFAZI Salta a vuoto sull’1-0, inizio dei problemi. Si ripete sul 3-0.

5 FARES È un ex troppo gentile per le mancate chiusure in area. Cambiato.

6 ISKRA Ripresa per Fares ma va a destra e argina più di Tomovic.

5 DABO In affanno come tutta la Spal. 5 VALDIFIORI Tocchi mai rischiosi, niente in fase difensiva. Fuori al 45’. 5,5 MURGIA Un tempo solo, un colpo di testa fuori.

5 TUNJOV Terza da titolare per il 19enne estone, non argina Amrabat. 5,5 DI FRANCESCO Poco da fare a partita chiusa.

5,5 STREFEZZA Esterno di corsa che vorrebbe stendere Lazovic invece deve rincorrerl­o. Un bel tiro fuori nella ripresa. (Horvath s.v.)

5 PETAGNA Anticipato e demoralizz­ato, ci prova però anche nel finale.

5 VALOTI Esterno sinistro di copertura. Ininfluent­e e sostituito.

5 ALL. DI BIAGIO La Spal si è arresa subito.

 ?? ANSA ?? Il terzo sigillo Marco Davide Faraoni, 28 anni, col numero 5, realizza con una bella torsione di testa il gol del 3-0, dopo la doppietta di Samuel Di Carmine
ANSA Il terzo sigillo Marco Davide Faraoni, 28 anni, col numero 5, realizza con una bella torsione di testa il gol del 3-0, dopo la doppietta di Samuel Di Carmine
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy