Lucarelli lascia il Catania: «Me ne vado per amore»
perchè quella finale, come non avrei potuto immaginare neanche nelle migliori sceneggiature di un film a lieto fine, era la mia ultima partita. Il mio destino è compiuto. Ringrazio tutti per avermi fatto vivere anni meravigliosi. Mi auguro di aver lasciato qualcosa, in campo, ma soprattutto fuori, perché io ho ricevuto tantissimo. Dopo una settimana di gioia vi chiedo di continuare a sorridere, sarebbe l’ultimo enorme regalo che mi fareste». Parole pronunciate da un emozionato Spanò, in un messaggio letto davanti alla stampa, ieri mattina, prima di congedarsi, senza il consueto botta e risposta coi cronisti. Era troppo commosso, ha chiesto di poter poi rispondere a domande scritte. Mettendo sul suo profilo Instagram una seconda lettera, «al piccolo Spanò», con un video che ripercorre la sua carriera, dai primi calci alla finale promozione, sulle note di «Wherever you
IL NUMERO
will go», dei The Calling. Nelle sue sei stagioni granata, Spanò aveva subito due seri incidenti al ginocchio destro.
Sfortunato
Era stato operato nell’aprile del 2018, si era nuovamente infortunato allo stesso ginocchio, con interessamento del legamento crociato, il 3 novembre scorso. Sembrava dovesse tornare sotto i ferri, poi era stata decisa una particolare terapia che gli aveva consentito di saltare soltanto tre partite e poi giocare sempre, fino alla vittoriosa finale. Il primo ad apprendere la notizia della scelta di Spanò è stato il mister, Massimiliano Alvini: «Mi ha svegliato un suo messaggio. Erano le otto meno un quarto, ero in vacanza, a Castiglione della Pescaia. Mi ha comunicato la decisione, allora mi sono messo in macchina e mi sono precipitato a Reggio. Non potevo non salutare il mio capitano. Un grande uomo, oltre che ottimo giocatore. Ho avuto la fortuna di allenarlo, sarebbe stato una nostra colonna anche in B. Rispetto e condivido la sua scelta, gli fa onore». Il ritiro improvviso del capitano scombussola i piani del d.s. Doriano Tosi. «Scelta che rispetto, certo non me l’aspettavo e complica i nostri programmi di mercato. Le porte della Reggiana per lui resteranno sempre aperte».
DOMANI ASCOLI-BENEVENTO CHIEVO-PESCARA COSENZA-JUVE STABIA CREMONESE-PORDENONE ENTELLA-CITTADELLA FROSINONE-PISA LIVORNO-EMPOLI SALERNITANA-SPEZIA TRAPANI-CROTONE VENEZIA-PERUGIA ore 21 (0-4) (0-0) (0-1) (0-1) (3-1) (0-0) (1-1) (1-2) (0-3) (1-0) 20 RETI: Simy (Crotone, 4)
19 RETI: Iemmello (Perugia, 9) 17 RETI: Forte (Juve Stabia, 7), Pettinari (Trapani, 1)
14 RETI: Marconi (Pisa, 2)
13 RETI: Diaw (Cittadella, 2), Mancuso (Empoli, 2), Galano (Pescara, 1)
12 RETI: Sau (Benevento), Djuric (Salernitana, 1)
●CATANIA (g.f.) Un distacco emotivamente complicato, più un arrivederci che un addio. Cristiano Lucarelli ha rescisso col Catania e oggi potrebbe accasarsi a Terni. Ieri il tecnico ha spiegato: «Ho avuto un dialogo sincero con la società che mi ha prospettato un quadro preciso del momento. Dal punto di vista professionale, però, i miei tempi non coincidono con quelli del Catania. Vado via per la città, i tifosi e il club». Per la successione si fanno i nomi di Raffaele (Potenza), Rubino (Trapani), ma anche di Roselli, ex Cosenza che ha lavorato a Malta nel Senglea Athetic e di Auteri, ex Catanzaro.
Comincia un nuovo capitolo di questo gioco infinito che è la vita. Il mondo mi aspetta
Quella finale dei playoff, come in un film a lieto fine, è stata la mia ultima partita
Ci sono altre parti di me che sgomitano, prendo una strada che mi porterà lontano dal calcio