La Gazzetta dello Sport

«SARRI, IN EUROPA NON AVERE FRETTA INTER, SFRUTTA LA FORZA DI LUKAKU NAPOLI GIOCATELA»

La settimana di coppe vista da Don Fabio: «Il Lione va affrontato con intelligen­za. Al Camp Nou l’ago della bilancia sarà Messi. La Roma ha trovato la formula giusta»

- Di Stefano Boldrini - CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Agosto di calcio anche per Fabio Capello. L’ex allenatore di Milan, Roma, Juve, Real Madrid, Inghilterr­a, Russia e Jiangsu commenterà negli studi di Sky le partite di Champions e Europa League. Con l’occhio sempre attento alla questione-Covid, proviamo a leggere in anticipo le carte delle due coppe. 3Final Eight a Lisbona e in Germania, ma prima bisogna concludere gli ottavi. La Juventus riparte dallo 0-1 di Lione del 26 febbraio. «La Juve non ha una pratica facile da sbrigare. Quando devi recuperare, puoi commettere errori e magari possono riproporsi i dubbi affiorati negli ultimi tempi per qualche difficoltà difensiva. La cosa fondamenta­le è non avere fretta. Per esperienza dico che l’ansia di ribaltare il risultato dell’andata può giocare brutti scherzi. L’approccio e la gestione della gara sono determinan­ti».

3 Il Lione ha giocato dall’8 marzo 2020, giorno dell’ultimo match di campionato prima della sospension­e della Ligue 1 – sconfitta per 1-0 a Lilla -, solo un match ufficiale, la finale di Coppa di Lega persa ai rigori con il Psg, il 31 luglio: la squadra di Rudi Garcia è un’incognita. «Il Lione può essere più fresco nei muscoli, ma più arrugginit­o nel gioco. Il vantaggio di aver disputato molte partite è un punto a favore della Juve». 3Nella finale contro il Psg, il Lione ha puntato sulla difesa bassa e sulle ripartenze: un esame generale in vista del match di Torino. «Per questa ragione i francesi vanno affrontati con attenzione e intelligen­za. Incassare il classico gol in contropied­e può essere devastante».

3Sarri ha vinto lo scudetto, ma la valutazion­e generale del suo lavoro è legata alla Champions. «Sarri ha già raggiunto un grande traguardo, ma è risaputo che l’obiettivo principale della Juve sia la Champions. Per questo motivo la critica è molto esigente. Sarri ha avuto il merito di accettare la convivenza con la filosofia madre della Juventus: l’importante è vincere. Sarebbe stato pericoloso mettersi di traverso. Si vede però che sta provando a imporre le sue idee: il punto critico, come sempre nel calcio, è il fattore tempo».

3Lo stato d’animo di Cristiano Ronaldo è un altro fattore X nel confronto con il Lione.

«Ronaldo ci teneva alla classifica dei cannonieri e fallire l’obiettivo lo ha deluso, però è uno che rialza subito la testa. Per lui è sempre domani. Prevedo un CR7 supermotiv­ato».

3 Dopo qualche incertezza iniziale prevedibil­e, De Ligt è stato uno dei migliori della stagione juventina. «De Ligt rappresent­a il futuro. Sa impostare e sa difendere. Credo che la Juve abbia trovato un nuovo Chiellini che ha anche il senso del gol».

3Il Napoli affronta il Barcellona al Camp Nou: si riparte dall’1-1 del San Paolo.

«Il Napoli gioca bene, ma ogni tanto si guarda troppo allo specchio, pensando poco alla fase difensiva. Può centrare l’impresa, ma non deve commettere errori e vanno sfruttate le occasioni a disposizio­ne. In Champions spesso non hai una seconda possibilit­à».

3Il Barcellona ha perso male la Liga e sta attraversa­ndo un momento tormentato.

«Non aver vinto un campionato che avevano già in tasca è il presuppost­o ideale per prendersi una rivincita in Europa. La gara con il Napoli è una di quelle situazioni in cui i fuoriclass­e come Messi scendono in campo con una determinaz­ione particolar­e. Sarà lui l’ago della bilancia, ma sul piano tattico occhio anche Jordi Alba: è uno dei motori del gioco del Barcellona». 3 blaugrana Valverde fino sulla a gennaio, panchina poi il cambio con Setien, ma la situazione è peggiorata. «Al momento della verità, il palcosceni­co appartiene ai fuoriclass­e: è Messi l’uomo di questa sfida».

3L’Atalanta è già nei quarti e affronta un Psg senza Mbappé.

«Purtroppo anche l’Atalanta ha perso una pedina straordina­ria come Ilicic. Gasperini ha due campioniss­imi: Papu Gomez e Ilicic. Gli resta Gomez. Con Ilicic a disposizio­ne, avrei puntato decisament­e sull’Atalanta».

3 Manchester City-Real Madrid ripartono dal 2-1 per la squadra di Guardiola del 26 febbraio. «Il City del finale di stagione ci ha regalato calcio di grande bellezza. Affrontare il ritorno con il Real senza pubblico può essere uno svantaggio, ma il 2-1 del Bernabeu è un risultato importante».

3 La sfida con il Real sarà l’ultima esibizione in terra inglese di David Silva con la maglia del City. «David Silva è un altro fuoriclass­e. E’ stato l’uomo perfetto per il calcio del City e il City è stato il club perfetto per esaltare le sue qualità».

3L’ultimo ottavo da completare è Bayern Monaco-Chelsea: dopo il 3-0 dell’andata a Londra, per i tedeschi non dovrebbero esserci problemi. «Il Bayern è superiore. L’unico dubbio riguarda la lunga inattività».

3 Il secondo quarto in cartellone è Atletico Madrid-Lipsia. «L’Atletico è cresciuto molto dopo una partenza difficile. Il Lipsia degli ultimi tempi non mi ha impression­ato. Il Cholo ha buone possibilit­à di ritrovarsi in semifinale».

3La favorita di Capello?

«Il Manchester City. Lo dissi a inizio stagione e lo ribadisco». 3Europa League: Inter e Roma devono giocare gli ottavi contro Getafe e Siviglia. «L’Inter mi pare in buone condizioni e il successo di Bergamo è confortant­e. Anche la Roma sta bene. Dopo il lockdown, era ripartita male, ma nelle ultime cinque partite è tornata a buoni livelli. Fonseca ha trovato la formula migliore con la difesa a cinque». 3Lukaku e Dzeko, gli uomini gol di Inter e Roma.

«Lukaku ha una forza fisica straordina­ria. Dzeko ha più qualità tecnica e un’eccellente visione di gioco».

3La sfuriata di Conte potrà condiziona­re questa settimana delicata dell’Inter?

«Dal punto di vista agonistico non penso ci siano problemi. Dal punto di vista societario, dipenderà dalla proprietà».

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