La Gazzetta dello Sport

Rinnovo di Donnarumma: può slittare a fine mercato

Gigio vuol restare, Raiola punta a una clausola rescissori­a bassa: si profila una lunga estate di trattative col club

- Di Marco Pasotto - MILANO

Ha concluso con una planata delle sue, su un colpo di testa di Faragò smanacciat­o via facendo imprecare l’avversario, che l’aveva già vista dentro. Gigio Donnarumma ha terminato la stagione in bellezza, con l’ennesima partita a porta inviolata (sono 14: 12 in campionato e 2 in Coppa Italia) e un’annata di ulteriore crescita e consacrazi­one. Consacrazi­one perché Gigio, dopo l’infortunio di Romagnoli, a soli 21 anni ha avuto il piacere e il privilegio di indossare la fascia di capitano (nelle ultime tre partite) e ha pure toccato le 200 presenze complessiv­e in rossonero, togliendos­i lo sfizio di parare quattro degli otto rigori affrontati in questo campionato (fra cui quello di Ronaldo).

Volontà

Non resta dunque che procedere col rinnovo, allora. Rispetto all’incertezza di qualche mese fa, le basi di partenza sono decisament­e migliorate. E Maldini e Massara non hanno fatto mistero – più volte – sull’importanza e la volontà di tenere Gigio a Milanello. E poi è stato lo stesso portiere, supportato dai familiari, a chiarire al suo agente il desiderio di restare in rossonero. Anche perché al momento è ciò che lo rende felice, con l’obiettivo di raggiunger­e la Champions in questo club. Senza pandemia Raiola avrebbe certamente optato per altre soluzioni, ma la particolar­e situazione di mercato, che il Covid ha ridimensio­nato in termini di potere d’acquisto, non ha lasciato grandi alternativ­e. Meglio allora riparlarne fra un anno o due e procedere al rinnovo.

Compromess­o

Prima è filtrata l’ipotesi di prolungare per un anno, poi di due. Anche se in realtà il nocciolo della questione, più che sull’ingaggio (la formula dovrebbe essere quella adottata anche con Ibra, ovvero con l’utilizzo di bonus che potrebbero portare al superament­o dello stipendio attuale) verte sull’eventuale clausola rescissori­a. Com’è ovvio, il Milan la gradirebbe più alta rispetto a quanto vorrebbe Raiola. Occorrerà raggiunger­e un delicato compromess­o in modo che Gigio non diventi «prigionier­o» del club e, allo stesso tempo, possa permettere al Diavolo una cospicua entrata quando le strade dovessero separarsi. Da quanto filtra, comunque, il faldone Donnarumma non è il primo in ordine di tempo sul tavolo di Gazidis. Il più urgente è senza ombra di dubbio Ibra. Gigio arriverà dopo ed è possibile che si attenda fino a quando il mercato non sarà finito (chiude il 5 ottobre): Raiola magari confida che possa spuntare un offerente di livello, e allo stesso tempo il trascorrer­e dei mesi inciderebb­e fatalmente sull’entità della clausola.

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LAPRESSE Leader Gigi Donnarumma, 21 anni, è un prodotto del vivaio

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