Caso Zarate: l’indagine alla stretta finale
Ache punto è l’inchiesta della procura della Federcalcio sul caso dei presunti pagamenti in nero dell’ingaggio di Mauro Zarate da parte della Lazio? La vicenda era stata rilanciata dal noto servizio delle Iene, a cui Claudio Lotito non aveva voluto rispondere nell’ambito della stessa trasmissione, ritenendo non credibile l’inchiesta giornalistica. Il servizio era così andato in onda senza la versione del presidente della Lazio, ma nel momento della messa in onda su Italia 1, la Procura federale aveva deciso di aprire un fascicolo cominciando a raccogliere documenti e testimonianze.
Interrogato
È così che nei giorni scorsi e arrivato il momento dell’audizione dello stesso Lotito. Interrogato dalla Procura federale, il presidente biancoceleste ha smentito tutte le accuse che riguardano la possibilità di una triangolazione di versamenti per eludere le tasse, attraverso il transito del denaro verso una società terza. A quanto sembra, la procura diretta da Giuseppe Chinè non avrebbe ancora sentito Luis Ruzzi, il procuratore che ha ripetutamente denunciato il fatto, e che accusa Lotito anche per il mancato pagamento di una parte dell’ingaggio.
Due strade
È probabile che nei prossimi giorni, pausa estiva (che sarà comunque molto limitata) permettendo, la procura Figc possa tirare le somme. Le strade sono due, archiviazione o deferimento del presidente della Lazio. Che è stato coinvolto anche in un altro approfondimento per le dichiarazioni pronunciate dopo Juve-Inter 2-0 dello scorso 8 marzo, quel criptico «l’avete vista tutti», un’allusione che è stato l’altro fronte del confronto con i procuratori. Che hanno chiesto al presidente della Lazio il vero significato della frase.