Roma, l’uomo mascherato c’è Pellegrini all’assalto dell’Europa
Un po’ di difficoltà c’è, anche nella gestione e nella visione periferica, quella in cui – tra l’altro – quelli come lui eccellono. Ma non sarà certo una mascherina a fermare la voglia di esserci di Lorenzo Pellegrini. Il trequartista giallorosso, infatti, ieri pomeriggio si è regolarmente allenato con i compagni, risultando così a totale disposizione di Paulo Fonseca per la sfida di giovedì prossimo contro il Siviglia, a Duisburg (Germania) per gli ottavi di finale di Europa League. La frattura al setto nasale non è ancora messa da parte, ma inizia ad essere solo un brutto ricordo. Anche perché l’operazione eseguita dal professor Bruno Pesucci è andata bene, esattamente come il decorso post-operazione. Ora si tratta solo di tornare in campo e di farlo nel migliore dei modi. E pazienza se poi sarà con quella maschera che un po’ può dar fastidio (Dzeko ad un certo punto della sfida con il Napoli addirittura se la tolse, buttandola a terra), Pelle in questo momento ha soprattutto voglia di portare la sua Roma ai quarti.
Grande fiducia
Del resto, Fonseca ha dimostrato già di credere ciecamente in lui. Anche quando Pellegrini era stanco, anche quando magari aveva bisogno di riposare un po’. Niente, il portoghese gli ha dato sempre fiato con il contagocce, proprio perché sa che Lorenzo ha i numeri per cambiare la partita da un momento all’altro. Così tanto che in questa stagione lo stesso Fonseca si è spinto anche oltre: «Secondo me in questo momento Pellegrini è il miglior centrocampista del calcio italiano». Questo tanto per intendere il livello di fiducia che l’allenatore ripone nel vicecapitano giallorosso.
Ipotesi a sorpresa
Ed è anche per questo che si sta facendo strada un’ipotesi a sorpresa, con Pellegrini che contro il Siviglia potrebbe anche partire
Lorenzo si è allenato dopo l’infortunio al setto nasale Fonseca sta pure pensando di spostarlo tra i due mediani, per aumentare la qualità nel palleggio da dietro
dal via, ma non da trequartista alle spalle di Dzeko. Fonseca, infatti, sta pensando di abbassarlo tra i due mediani, considerando l’assenza (assai pesante) di Jordan Veretout, squalificato per l’impegno contro la squadra dell’ex d.s. romanista Monchi. Così Pellegrini potrebbe andare a «palleggiare» accanto a Diawara, preferito in caso alla soluzione-Cristante. Questo per cercare di aumentare la qualità nella costruzione dal basso, contro una squadra che in quella zona del campo ha giocatori di grande spessore tecnico come Banega e la rivelazione Jordan.
La scelta classica
In caso contrario – e cioè che Fonseca alla fine decida di confermare la fiducia a Cristante – allora Pellegrini si andrà a giocare una maglia da titolare con Carles Perez e Zaniolo. Un terzetto che Fonseca può anche alternare in corsa. Anzi, che alternerà sicuramente, almeno per due di loro. Zaniolo, infatti, potrebbe anche partire dalla panchina, per cercare poi di «spaccare» la partita in corsa, quando con la sua forza fisica può incidere ancora di più, magari con il Siviglia un po’ stanco. E allora a partite alle spalle di Dzeko – insieme a Mkhitaryan – potrebbe invece essere proprio Pellegrini. Perché Fonseca lì vuole gente dai piedi buoni, che abbia fantasia e giocate a sorpresa. Da questo punto di vista, appunto, la coppia formata da Lorenzo e da Micki è la preferita del tecnico portoghese, se si esclude l’ipotesi-Zaniolo. Non avesse avuto l’infortunio al setto nasale, il titolare sarebbe stato molto probabilmente lui, Pellegrini. Con questa situazione, invece, Fonseca si riserva di decidere solo in extremis, tenendo in preallarme anche Carles Perez. Mascherato o meno, però, Lorenzo vuole esserci. E portare la Roma direttamente ai quarti.