La Gazzetta dello Sport

A volte ritornano: ecco Corvino per rilanciare il Lecce

Il d.s. torna dopo 15 anni nel club dove ha vinto e scoperto Vucinic e Bojinov Aiuterà Liverani a riprenders­i la Serie A

- Di Giuseppe Calvi - LECCE

Avolte tornano, e ci tengono a dire che è stata una scelta dettata dal cuore. Pantaleo Corvino è pronto a rimettersi sulle tracce del suo passato felice. Dirà sì al Lecce, per tentare una nuova avventura da responsabi­le dell’area tecnica, a distanza di 15 anni dalla sua ultima stagione nella società gialloross­a. Risulterà decisivo l’incontro, nelle prossime ore, con il presidente Saverio Sticchi Damiani e con gli altri azionisti. Il club deve prima definire la chiusura del rapporto con Mauro Meluso, artefice, con Fabio Liverani, delle due promozioni e poi anche dell’allestimen­to della rosa nel campionato di Serie A. Il d.s. calabrese ha un contratto in scadenza nel giugno 2022: il Lecce prepara per lui un’uscita dignitosa.

Lo stop

Corvino, 70 anni, ha abbandonat­o la scena la scorsa estate, risolvendo il contratto con la Fiorentina dopo il passaggio di proprietà da Della Valle a Commisso. L’ex maresciall­o dell’Aeronautic­a militare era sbarcato a Firenze, proprio dopo le sette stagioni nel Lecce, dove era approdato forte dell’esperienza nel Casarano. Dalla Fiorentina al Bologna e poi il ritorno da Della Valle, negli ultimi anni il d.s. ha lasciato tracce sulla crescita dei due club. Si è fermato per una stagione, che gli sarà servita anche per riflettere. «Per tornare in pista, devo avvertire gli stimoli giusti – aveva dichiarato Corvino appena qualche mese fa -. Nella mia carriera ho vinto quasi tutto, partendo dal settore giovanile sino alle partecipaz­ioni alla Champions League. Mi manca solo di lottare per lo scudetto».

Il Salento

E’ da sempre orgoglioso della sua terra, non solo in senso metaforico, visto che può godersi le distese di ulivi piantati nelle campagne della zona di Vernole, suo paese natìo. Accettando la proposta del Lecce, per lui sarà come abbandonar­si di nuovo al fascino delle emozioni provate vent’anni fa. I colpi centrati erano etichettat­i “corvinate”, per il Lecce ha esplorato mercati all’epoca sconosciut­i, pescando Vucinic in Montenegro, il bulgaro Bojinov a Malta, Konan in Costa d’Avorio, oltre all’argentino Ledesma, giovani che avrebbero poi portato linfa vitale alla società di Semeraro. Come tutti gli operatori di mercato, anche Corvino ha “sbagliato” qualche acquisto, però gli va riconosciu­to il merito di aver fiutato per il Lecce affari come Lima, Sesa, Vugrinec, il rilancio di Lucarelli, dopo un grave infortunio riportato nel Valencia, Chevanton e Giacomazzi.

Panchina

Ha chiuso la sua lunga parentesi in gialloross­o, nel giugno 2005, con i bagliori regalati al calcio di Zeman, privato sul più bello, nel mercato di gennaio, del gioiello Bojinov, mandato proprio alla Fiorentina. Tornando al Lecce (potrebbe esserci pure il rientro di Stefano Trinchera, attuale d.s. del Cosenza), avrà modo di esaltare le qualità di Liverani, che è stato suo giocatore (era già un allenatore in campo) nella Fiorentina. Convincerà Fabio a ritentare la scalata con Lucioni e compagni e, chissà, riuscirà ad aiutarlo a trovare il necessario equilibrio tattico nel Lecce che verrà.

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BOZZANI Grande ex Pantaleo Corvino, 71, a Lecce nei primi anni 2000

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